Negli ultimi giorni, il social network X, ex Twitter, ha visto un’ondata significativa di cancellazioni di account, seguita da un acceso dibattito sulla gestione della piattaforma di cui è proprietario Elon Musk.
Musk è stato sicuramente utile alla campagna elettorale di Donald Trump, recentemente rieletto Presidente degli Stati Uniti [VIDEO]. X è stata una piattaforma utile per diffondere complottismi e le teorie e le voci più conservatrici della Politica statunitense. Trump ha anche nominato Musk a capo di un dipartimento per l'efficienza governativa.
Per queste ragioni, molte persone e aziende hanno deciso di chiudere i propri profili su X. In Italia, complici sono stati anche gli attacchi fatti da Musk, proprio su X, ai giudici italiani che decidono sulle deportazioni dei migranti nei CPR albanesi.
Vip e persone comuni lasciano X
Il clima di tensione si è acuito con i nuovi cambiamenti introdotti dalla piattaforma di Musk, che riguardano la moderazione dei contenuti e la gestione della pubblicità. Tra le scelte più controverse, spicca la decisione di riabilitare account precedentemente sospesi per disinformazione e incitamento all’odio, una mossa che ha portato molti utenti a prendere le distanze dalla piattaforma. Anche diversi inserzionisti hanno deciso di interrompere la collaborazione, ritenendo che il nuovo clima di X non sia più in linea con i valori dei loro marchi.
Di conseguenza, diverse celebrità e figure pubbliche hanno abbandonato X, comunicando la loro decisione attraverso altri social network come Threads, Mastodon e Bluesky, che stanno guadagnando popolarità in risposta alle tensioni attorno a X. Molti utenti comuni stanno seguendo la stessa strada, esprimendo preoccupazione e dissenso per la direzione intrapresa dalla piattaforma.
Celebrità e organizzazioni che hanno deciso di abbandonare X
Tra i VIP che hanno recentemente lasciato X si annoverano il gruppo musicale italiano Elio e le storie tese, che hanno espresso disapprovazione per l’attuale gestione del social. Lo stesso ha fatto il cantante Piero Pelù.
Nelle ultime ore, Piero Pelù, Elio e le Storie Tese e il Guardian hanno annunciato che non utilizzeranno più la piattaforma X di Elon Musk. pic.twitter.com/WCxdJ0UcrC
— Trash Italiano (@trash_italiano) November 13, 2024
Anche diverse organizzazioni hanno deciso di abbandonare X.
Per esempio il Festival del cinema di Berlino ha annunciato che lascerà la piattaforma il 31 dicembre 2024, dopo 15 anni di presenza, segnalando un distacco dai valori rappresentati dalla gestione di Musk.
The Berlinale has decided to say goodbye to X on Dec 31, 2024. Thank you for following us here all these years. Stay connected with all things Berlinale on Instagram, Facebook, LinkedIn, YouTube, and our website. See you there! ❤️ #Berlinale pic.twitter.com/ZpsXM2d3DO
— Berlinale (@berlinale) November 4, 2024
Anche il direttore artistico della Mostra del cinema di Venezia, Alberto Barbera, aveva annunciato il suo abbandono di X lo scorso agosto, sebbene l’ente madre del festival, la Biennale di Venezia, continui a pubblicare post sulla piattaforma.
L'addio più rilevante e pesante, però, è sicuramente quello del Guardian, testata inglese inglese legata alla tradizione della sinistra anglosassone, e tra le più lette e rispettate al mondo.
Se questa tendenza in atto dovesse continuare e amplificarsi, X dovrà trovare una strategia per recuperare la fiducia degli utenti e ristabilire un ambiente che possa attrarre nuovamente investitori.