L'amore, l'odio, la gelosia, ilsesso, il futuro, il denaro, lanazionalità di appartenenza, tutti valori di cui si sente la mancanza nell'odiernasocietà e che allo stesso tempo senza di essi non riesce ad andare avanti.

Tutto ciò è possibile notarlosvolgendo le solite nostre mansioni giornaliere e più ci rendiamo conto dellaloro assenza e più stiamo male.

Dell'assenza di tutti questi valorisi può anche ridere o quanto meno sorridere. Come? Semplice, basta assistereallo spettacolo "The Kitchen" del drammaturgo inglese Arnold Wesker, propostodall'associazione culturale OFFICINATEATRO, sito a San Leucio, Caserta, conadattamento e regia del Direttore Artistico Michele Pagano.

La storia - L'azione di "The Kitchen" si svolge in una cucina di una nota catena difast food. Sulla scena interagiscono 19 persone, tra cuochi e camerieri, diogni parte del mondo per sfornare un numero spropositato di portate al giorno. Lospettacolo inizia con il risveglio della cucina alle 7 del mattino e terminapoco prima del servizio di sala per la cena. Quasi una giornata passataall'interno di una cucina che sfama ogni giorno 2.000 clienti, dove la qualitàdel cibo conta poco, dove si incontrano uomini e donne di diverse provenienze,dove nasce l'amore e l'odio, dove l'avidità di denaro la fa da padrona. Nellacommedia non mancano avance sessuali non richieste, risse e litigate furibonde,dove si evince che il più forte prevale sul più debole e dove, per una serie dimotivazioni, serpeggia anche il razzismo.

Nel dramma si mette in evidenza anche la lotta per elevarsi da unaclasse sociale ad un'altra con la speranza di un futuro. Viene messa in risaltoanche che la qualità delle cose non ha più importanza e che non c'è il tempoper instaurare un'amicizia in un mondo dove impera la slealtà, dove esseresbruffoni serve a imporsi sugli altri, dove è impossibile sognare, dove berealcol è l'unica via di uscita per una vita grigia, dove l'aiutare gli altri nonè cosa comune.

Lo spettacolo – Rispettandofedelmente la trama, la compagnia guidata dal Direttore Artistico, MichelePagano, riesce a mettere in risalto ancora di più quegli aspetti che Wesker ha volutotrattare in "The Kitchen". L'amore, l'odio, la mancanza di qualità nel ciboservito, l'importanza dei soldi, la non fiducia verso il prossimo, sono tuttiaspetti colti alla perfezioni dagli attori e riproposta in maniera semplice e atratti anche comica.

Se nella prima parte della commedia vengono messi inrisalto rumori, gazzarre, lo sbigottimento del nuovocuoco irlandese per la mancata ricerca della qualità nella preparazione deicibi, i consigli sulla vita ai più giovani dell'esperta Berta e la voglia divita dei giovani collaboratori, come Frank, nella seconda parte troviamo unospazio umano in movimento che si stempera nei sogni di una realtà menoclassista.