"Il Mago di Oz" è un film del 1939 interpretato da Judy Garland. In questi giorni se ne parla spesso, per via dell'uscita negli Stati Uniti del remake "Il Grande e Potente Oz", ma in realtà la pellicola del '39 è un vero e proprio cult della cultura popolare negli USA, tanto da essere inserito al decimo posto nei migliori film della storia americana, come risulta dall'elenco della revisione 2007 posto su Wikipedia. Ben più evidente è il peso citazionistico de "Il Mago di Oz" in libri, film e serie televisive. Ecco qualche esempio.
"Il Mago di Oz" è presente en passant nel romanzo di Barry Gifford "Cuore Selvaggio", ma è stato David Lynch nell'omonima pellicola tratta dal volume a essere ricorso a man bassa alle citazioni.
La strega cattiva nel film "Cuore Selvaggio" è ben più che una presenza mistica pronta a rovinare i momenti magici tra gli innamorati Sailor e Lula, è una sorta di fato che incombe e che non può essere osteggiato se non con l'amore, come testimonia in una delle scene finali la strega buona impersonata da Sheryl Lee, la Laura Palmer de "I Segreti di Twin Peaks".
De "Il Mago di Oz" e del suo ruolo culturale si parla in una puntata del telefilm "Dawson's Creek": qui si spiega come la frase "Nessun posto è come casa propria", sia in realtà la più falsa della cinematografia statunitense. Il Kansas è in bianco e nero, colpito da trombe d'aria e la vicina cerca di fare del male al cucciolo della protagonista, mentre Smeralda è technicolor.
Nelle ultime settimane, negli Stati Uniti, è andata in onda una puntata di "90210" completamente ispirata a "Il Mago di Oz", dal titolo "We're Not in Kansas Anymore": la protagonista Annie fa un sogno durante un'operazione chirurgica e quindi sotto anestesia, immaginando la sua Beverly Hills e la possibile infelicità dei propri amici se lei non si fosse mai trasferita dal Kansas.