Migliaia di webcam sparse per il mondo, colonna sonora minimal generata automaticamente e sequenze assemblate asetticamente da un computer: questi gli ingredienti di SomeVariousQatsi, un "film infinito".
Il curioso progetto è di Maurizio Fusillo, web-artist pugliese dell'Accademia di Belle Arti di Foggia, e interessato alle potenzialità creatrici della macchina e delle sue interazioni con l'uomo. L'esperimento del "film infinito" (ripartito ad aprile dopo circa un anno di stallo) delega infatti al computer, che assembla i filmati delle migliaia di telecamere e vi associa automaticamente la colonna sonora.
Il gesto creativo dell'uomo risiede nell'idea iniziale e nel concetto che il progetto esprime: quello di una quotidianità violata dalle telecamere. I gesti dei passanti che si mostrano inconsapevoli davanti all'obiettivo, vengono assemblati da una macchina in maniera asettica e meccanica, senza sentimento di sorta, senza curiosità (se non da parte dello spettatore umano). I frammenti delle vite dei soggetti ripresi vengono giustapposti, estrapolati dalle vite dei singoli, decontestualizzati e avulsi dalla loro storia, privati del loro significato originale, alienati anche attraverso la composizione dell'audio.
Diventano schegge di un'alterità lontanissima e sconosciuta, anonima, oggetto dello sguardo freddo e infallibile della telecamera che trasmette in diretta, continuamente, anaffettivamente.
Il progetto artistico di Maurizio Fusillo si ispira a "Koyaanisqatsi", film-documentario dell''82 di Godfrey Reggio accompagnato dalle musiche di Philip Glass. "Koyaanisqatsi" è il termine con cui la lingua hopi designa una "vita in tumulto", un'esistenza frenetica e folle, sulla via della disintegrazione. Il film-documentario si caratterizza per la raffigurazione di questo stile di vita frenetico e disumano anche attraverso la totale assenza di dialoghi, che ritroviamo nel progetto "SomeVariousQatsi".
L'eliminazione del dialogo, di quello che la tradizione logocentrica occidentale ci porta ad identificare con il nocciolo dell'umanità, il senso di straniamento e alienazione che anima SomeVariousQatsi è completo.