Se il nome Robert Galbraith vi pareva poco evocativo, potete ora sostituirlo con uno ben più conosciuto: J. K. Rowling. L'identità del fantomatico giallista esordiente, accuratamente costruita attorno allo pseudonimo di Robert Galbraith, infatti, si è frantumata in seguito ad una fuga di notizie imputata allo studio Russels.
I suoi avvocati, chiamati in causa dalla Rowling per aver lasciato trapelare la vera identità celata dietro lo pseudonimo, sono stati riconosciuti responsabili. La Rowling ha vinto la causa ma ormai il danno è fatto: l'impegno profuso per far credere che "Il richiamo del cuculo" fosse stato scritto da un giovane e promettente giallista è ormai sfumato.
"Il richiamo del cuculo" ("The cuckoo's calling", aprile 2013) arriverà nelle librerie italiane il prossimo novembre, inaugurando una nuova saga. L'uscita del secondo libro è previsto per il 2014. Intanto, inizia ad essere conosciuto il nuovo protagonista, Cormoran Strike, un investigatore privato con un'esperienza militare in Afghanistan alle spalle.
La nuova serie, chiaramente, non ha nulla a che fare con la fortunata saga di Harry Potter; forse questo ha influito sulla decisione di pubblicarla sotto pseudonimo. Se per l'attore Daniel Radcliffe e i suoi giovani colleghi sarà impossibile schiodarsi di dosso l'identificazione con Harry Potter e co. probabilmente per il resto della loro carriera, per uno scrittore è impresa ben più semplice, grazie allo pseudonimo, "andare avanti" e lasciarsi leggere senza preconcetti e aspettative orientate dai precedenti successi. Avvocati pettegoli permettendo. In questo caso non hanno permesso e la Rowling è stata risarcita: la somma ricevuta sarà devoluta in beneficenza, nel migliore e sempre apprezzato stile Rowling.