Il consiglio di andare a vedere Rush di Ron Howard, anche a chi non ama la F1, è davvero forte. Film intenso, drammatico e introspettivo,che scava dentro i ricordi di una rivalità che ha segnato le corse degli anni 70, anni in cui si poteva morire sull'asfalto.
Da una parte Niki Lauda, splendidamente interpretato daltedesco Daniel Brühl (Goodbye Lenin, Inglourious Basterd), dall’altra JamesHunt, interpretato dall’australiano Chris Hemsworth (Thor, Avengers, StarTrek), due piloti in eterna lotta e competizione, due caratteri e due stili divita agli antipodi.
Il viennese, che corre su Ferrari, proveniente da unafamiglia viennese dedita all'imprenditoria e al denaro che ripudia la scelta di correre delrampollo, è un tipo freddo e con poche emozioni, dedito al lavoro sulla pista eal continuo miglioramento delle sua vettura, tanto da sacrificare gli affetti,tanto da definirli un handicap, per chicome lui insegue la vittoria.
Il londinese, che corre su McLaren, è una vera rockstar, tutta sesso, droga e Rock‘n roll. Sciupa-femmine e seduttore, Hunt odia sportivamente Lauda, tanto daspingersi oltre i suoi limiti pur di batterlo e fregiarsi del titolo dicampione del mondo.
Il film ruota intorno alla loro rivalità, nata sullepiste della Formula 3 e proseguita sul grande palcoscenico del F1.
Si parte con unaprolessi sul circuito di Nürburgring,dove Lauda incapperà in un incidente che gli costerà il lato destro del suovolto, sfigurato dalle fiamme, per poi andare a ritroso e spiegare la genesi dellarivalità.
Howard porta sullo schermo, con dovizia di particolari, iturbamenti, le emozioni di questi due grandi sportivi che hanno avuto destinidiversi, Hunt morirà a 45 anni nel 1993 d’infarto, dopo una vita vissuta colpiede destro a tavoletta.
Lauda invece, dopo vari rientri e ritiri, chiuderà lasua vita con tre mondiali.
Personaggi agli antipodi insomma, in un filmsportivo-drammatico che terrà tutti incollati alle poltrone, proprio come ipiloti incollavano il loro piede destro all'acceleratore. Una "Rush", per l'appunto, emozionante e incredibile. Non il solito film sportivo.