E' Alice Munro il nuovo premio Nobel per la letteratura, assegnato come ogni anno dal 1901 dall'Accademia Svedese. La più celebre e celebrata autrice canadese, che già con la sua prima raccolta di racconti "La danza delle ombre felici" vinse il più importante premio letterario canadese (il Governor General's Award), è oggi considerata uno dei maggiori scrittori di racconti vivente. Uno dei più conosciuti dei suoi racconti, The Bear Came Over the Mountain pubblicato nel libro Nemico, amico, amante... è stato riprodotto nel film Away from Her – Lontano da lei del 2007 , diretto da Sarah Polley.

Come raccontato dalla stessa Munro in un' intervista rilasciata nel 1986, a valle della pubblicazione della raccolta "The Progress of Love", l'autrice non ha iniziato a scrivere con l'effettiva intenzione di produrre dei racconti, ma semplicemente non aveva il tempo di scrivere nient'altro, avendo messo al mondo tre figlie. "E ora non credo che riuscirei più a scrivere un romanzo" conclude nella stessa intervista.

I suoi racconti ispezionano, con scrittura semplice e fluida, le relazioni umane nella loro quotidianità, tanto che una delle sue figlie, nella sua biografia, scrive di lei "É una grande osservatrice di esseri umani, si chiede sempre il perché degli atti della gente comune, cosa li spinge a fare le loro scelte".

Tema centrale dei suoi racconti è sempre l'autoinganno che ognuno di noi ha nei confronti di se stesso. Processo che Munro non vede necessariamente come negativo, ma piuttosto come qualcosa di cui si prende consapevolezza nel tempo e da cui non si può sfuggire.

Alice Munro ha affermato di riporre nella scrittura il lato negativo e pessimistico di sé, e ciò gli ha dato sempre la forza di continuare a vivere la sua vita con ottimismo, nonostante le frequenti e cicliche difficoltà.

E' proprio per uscire dalla claustrofobia che gli causava vivere in una famiglia povera, lontano dalla città, con una madre ammalata a cui doveva badare lei stessa, che da adolescente inizia a scrivere. E la scrittura l'ha riempita di forza e felicità fin dal primo istante. E' stata ancora la scrittura a dargli la forza di continuare gli studi alla University of Western Ontario, che riuscì frequentare grazie ad una borsa di studio che gli garantiva 35 centesimi al giorno, e ad attività di cameriera, raccoglitrice di tabacco, impiegata di biblioteca e donatrice di il sangue.

Dopo 18 opere, pubblicate da 1968 al 2011, dopo una vita dedicata alla scrittura che ha sempre ammesso di mettere al primo posto, anche quando la scrittura non gli dava da vivere e a credere in lei era solo suo marito, a giugno di quest'anno Alice Munro aveva ufficializzato la sua intenzione di ritirarsi dalla scrittura. Carriera che si è conclusa in bellezza, lo stesso anno, con l'assegnazione del Premio Nobel alle 13.00 di oggi.