Università del Monreale: conclusione anno accademico
Si è concluso sabato 13 giugno 2014 il VII anno accademico dell'Università del Monreale, con la lezione del prof. Sandro Corso dal titolo "Sardegna Europa - il problema dell'Identità attraverso la polemica tra viaggiatori europei e storici sardi 1780- 1955". Per l'occasione è stato possibile visitare la mostra dei libri antichi restaurati dal Laboratorio di Recupero e Restauro del Libro Antico, coordinato dal Maestro tipografo Giuseppe Spano.
Al termine dei lavori sono stati consegnati gli attestati di frequenza ai corsi triennali e quinquennali. Il prof. Manno, Presidente dell'Università del Monreale, e organizzatore di tutti i convegni, mostre ed eventi, ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del progetto, che ha visto proporre lezioni, mostre e corsi di alto interesse storico-culturale.
Università del Monreale: lezioni, convegni, presentazione libri
L'Università del Monreale è stata arricchita dai corsi di lingua inglese, spagnola e dai corsi di informatica con l'Ing Gabriele Murru; in programma corsi di ginnastica dolce, difesa personale e ballo sardo, con esibizione per la cena finale del 13 giugno. Presenti il laboratorio di iconografia sacra del Maestro Angelo Oliveri di rilegatura libri; il laboratorio di palme pasquali e fotografico; la mostra di xilografie dell'artista Efisio Murgia e "Arrastu" mostra del pittore di S.Gavino Sergio Putzu; una lezione-esibizione di musica medioevale con Roberto Bernardini e il maestro Antonio di Malta.
Il Presidente dell Università del Monreale ha organizzato amche numerose presentazioni di libri, quale "Il canto della quaglia" di Adriano Siuni, una rilettura romanzesca della scomuniga de predi Antiogu, o "La storia vera di Diego Henares de Astorga", in collaborazione con il periodico Boxis de Murriali. Alcuni mercoledì sono, invece, stati dedicati alla visione di film tratti dalla grande narrativa del '900, come "La Coscienza di Zeno" o "Il Cinghialetto" di Grazia Deledda; altri venerdì agli ospiti, come Modesto Melis, reduce dal lager di Mauthausen, che con fredda lucidità ha raccontato il suo inferno da internato nel campo di sterminio austriaco.