Sono passati esattamente cinquecentoventidue anni da quando furono avvistate le coste dell' America centrale da parte della spedizione esplorativa voluta da Cristoforo Colombo. Il navigatore genovese al servizio della corona spagnola era convinto che navigando in direzione est avrebbe raggiunto l' ovest, ovvero le indie, l' oriente, evitando di passare attraverso le vie commerciali più comuni che in quel periodo erano controllate dai musulmani. " Buscar el levante per el Poniente" , ovvero arrivare ad est, alle zone del medio oriente e del sud est asiatico attraverso una navigazione opposta, cioè attraverso l' ovest, era questo il progetto studiato da Colombo che fu bocciato dal re del Portogallo Enrico il Navigatore e appoggiato invece da Isabella e Ferdinando i re cattolici della nascente Spagna.
Fondamentalmente il progetto, qualora fosse giunto in porto, avrebbe svincolato gli europei dal praticare le solite vie commerciali per gli scambi con l' oriente, vie commerciali piene di dazi da pagare, e avrebbe aperto una nuova strada tutta europea dove sarebbero stati appunto gli europei a imporre i dazi.
La spedizione da un punto di vista della coerenza con le premesse della partenza fu un fallimento, poiché non fu raggiunto l' estremo Oriente bensì l' America centrale e tutte le zone caraibiche. Da un punto di vista economico però fu un grande successo poiché l' Europa poté giovare di una serie di nuovi prodotti offerti dalle terre appena scoperte: caffè, mais, patata, tabacco, ananas, sono solo alcuni dei prodotti che sfamarono la popolazione europea per secoli e la sfamano tuttora.
Inoltre, permise uno spostamento di popolazione dal continente europeo a quello americano garantendo un nuovo equilibrio tra risorse e popolazione. Ecco, praticamente quello che servirebbe ai nostri giorni. La popolazione mondiale è sempre in aumento e le risorse energetiche e alimentari tendono ad essere insufficienti un po' come stava accadendo in Europa al tempo di Colombo, quando le vie commerciali e le risorse erano controllate dai mercati musulmani, proprio come avviene oggi per il petrolio situato nelle zone arabe.