"Non troverai altro luogo. Non troverai altro mare" è il titolo della stupenda rassegna curata da Chèrif Khaznadar per il Forum Universale delle Culture che sta esplodendo in una Napoli sempre più recettiva e attenta alle moltitudini culturali proprie e del Mediterraneo. E' emozionato ma soddisfatto il commissario del Forum Daniele Pittèri mentre introduce il primo lavoro della rassegna: "Arlecchino a Napoli" di e con Paolo Rossi al Teatro Acacia, che si chiuderà con bis e standing ovation. E non si può non essere emozionati ascoltando quanto a Napoli si sta preparando in questi giorni.
Da Lunedì 24 novembre a Martedì 9 dicembre 2014 sarà fruibile infatti "Atomic Bombs on the Planet Earth", una opera-denuncia del famoso regista Peter Greenaway che con una Installazione multimediale basata su cinque grandi schermi, mostra le immagini delle oltre 2200 esplosioni nucleari provocate sul pianeta terra, attraverso la suggestione di una dimensione sonora che unisce il suono delle esplosioni a una base strumentale e alla voce di Oppenheimer.
Sarà poi la volta di un evento eccezionale: "Se il cielo non fosse innamorato se il mare non conoscesse l'amore", canti d'amore del mediterraneo a cura e diretti dal maestro Kudsi Erguner, da Sabato, 29 Novembre 2014 al Teatro Acacia. Artisti provenienti da tutto il mediterraneo si produrranno in uno spettacolo basato sul poeta Rumi, vissuto a Konya nel XIII secolo e maestro del Sufismo, autore delle rime su cui si basa cerimonia dei Dervisci Rotanti, intrecciando l'arabo, il turco, l'ebraico e il greco in versi e canzoni che sembrano esorcizzare i conflitti che in queste ore si manifestano in medio oriente.
Ed è in questa miscela di culture che Chèrif Khaznadar dona infine a Napoli una spettacolare rappresentazione, per la prima volta, dell'ultima opera di Eduardo De Filippo "La Tempesta" di ispirazione shakespeariana, mai messa in scena in città, attraverso la maestria delle marionette dei Fratelli Colla sempre al Teatro Acacia.
Corollario efficace dell'unione delle varie culture Mediterranee offerte dalla rassegna.
Se il commissario Daniele Pittèri ha subito e subisce un inspiegabile ostracismo misto a critiche eccessive, da parte dei critici e dei media locali, ben definiti da Paolo Rossi in una battuta del suo spettacolo, alla fine il bilancio di questo bistrattato Forum sarà nei cuori e nella memoria di chi avrà potuto goderne, così come era nelle intenzioni di chi inizialmente lo ha voluto con forza, permettendo la fruizione gratuita di numerosissimi eventi culturali, formativi e di dibattito.
E lo dimostra l'evento conclusivo attesissimo per il 9 dicembre 2014, quando il maestro Riccardo Muti, nella sala Scarlatti del Conservatorio San Pietro a Majella dirigerà il concerto dell'Orchestra giovanile Luigi Cherubini, a chiusura di una kermesse non solo indimenticabile ma da ripetere negli anni a venire con la stessa forza espressiva, tutta Mediterranea.