Viene trasmessa, ancora per pochi giorni nelle sale cinematografiche italiane, la pellicola "La teoria del tutto", trasposizione del romanzo sulla vita del grande scienziato Stephen Hawking. Nonostante sia affetto da una grave malattia degenerativa che vede il peggioramento progressivo dei suoi muscoli e che lo ha portato a non poter più camminare né parlare, è diventato famoso per le sue innovative teorie scientifiche sull'universo, sulle stelle e sui buchi neri, già trattate fin dagli anni universitari e poi anche nei suoi libri.

Il film, molto commovente, ha ottenuto moltissimi consensi sia dalla critica che dagli spettatori.

Anche i fans del fisico sono rimasti soddisfatti, in quanto i fatti si attengono a ciò che è stato scritto nella biografia dalla ex moglie di Hawking. La storia è stata trattata con molta sensibilità e con molto tatto, apprezzata anche dai familiari stessi. Il film parte dall'adolescenza del giovane e prosegue subito con l'incontro con la prima moglie. Poi lo studio, le teorie, la malattia che piomba sulla sua vita come un fulmine a ciel sereno, il conseguimento del dottorato e il rifiuto alla fidanzata. Ella, però, vuole stargli accanto in questi due brevi anni che gli sarebbero rimasti da vivere, lo sposa e con lui fa dei bambini. Non immagina, però, che Steve vivrà molti più anni e che tutt'ora vive.

Gli sta sempre accanto durante il tortuoso percorso della sua vita, bloccato da attacchi, emorragie, crisi e soffocamenti. Ad un certo punto della pellicola sembra proprio che lei sia diventata la protagonista, ed effettivamente la storia è vista tutta dal suo punto di vista, essendo stata lei la scrittrice.

Durante la seconda parte del film quella che era stata la donna della sua vita, la compagna che lo ha aiutato, per cui ha vissuto e che ha incanalato in lui tutta la forza, diventa un'ex, che si risposa e vive finalmente una vita più leggera e con meno sacrifici.

Tra di loro è rimasto un bellissimo rapporto, lo si capisce anche dalla pellicola. La loro relazione fa da protagonista ed è stata trattata molto bene dal regista, che ha mantenuto integra la figura della donna, con la quale lo spettatore non riesce ad arrabbiarsi per tutti i minuti del film. È una donna che ha dato tutto per l'uomo che amava, ma che ha deciso di non sprecare la sua vita e di cogliere un'occasione.

Altra protagonista del film è sicuramente la scienza. Questa amata passione, che Hawking non metterebbe da parte per nulla al mondo, anche se non riesce più a parlare e deve farlo tramite un macchinario che simula la sua voce. Tiene convegni, incontri, scrive molti libri e pubblica articoli su riviste. Se non lo avesse fatto, probabilmente sarebbe morto. Dalla trama si evince facilmente siano state le sue passioni a dargli la forza di combattere.