Si chiama "Sotto una nuova luce. Il patrimonio nascosto della Galleria Estense di Modena ospite nel Palazzo Ducale di Sassuolo " la mostra inaugurata lo scorso 30 aprile in quella che fu la dimora estiva dei duchi d'Este, nel cuore di Sassuolo. 374 opere (311 dipinti e 63 sculture), provenienti dai Depositi della Galleria Estense di Modena e finora quasi mai esposti, compongono la collezione, che il visitatore potrà ammirare in un affascinante percorso attraverso 13 sale recentemente restaurate grazie all'impegno congiunto del Comune di Sassuolo, il Ministero dei Beni Culturali, Confindustria Ceramica e la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, che hanno contribuito al finanziamento dell'opera, del costo di 1,7 milioni di euro.

I nuovi dipinti e le nuove sculture, taluni recanti firme prestigiose come quelle di Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Camillo Procaccini, Bernardo Strozzi e Adeodato Malatesta, vanno ad aggiungersi alle opere già presenti, contribuendo a rendere il Palazzo Ducale di Sassuolo una delle più sorprendenti meraviglie artistiche della regione.

Sorto nel 1458 come castello difensivo per volere del marchese di Ferrara Borso d'Este, il Palazzo Ducale visse una rinascita durante il ducato dell'ambizioso Francesco I d'Este, che trasformò l'austera Rocca in "Delizia", affidando i lavori all'architetto Bartolomeo Avanzini e facendo arricchire gli interni con affreschi di eccelso valore, realizzati in gran parte dal pittore francese Jean Boulanger e tra i quali spiccano quelli della Galleria di Bacco, il Salone delle Guardie e gli Appartamenti del ducali.

Sullo sfondo, da una parte il delizioso piazzale della Rosa, su cui si affaccia l'ingresso principale, dall'altra il grandioso Parco Ducale,attraversato ancora oggi da un imponente filare di cipressi che giunge fino alle prime colline dell'Appennino. Terminato il periodo d'oro di Francesco I, il Palazzo visse anni travagliati, fu utilizzato addirittura come magazzino per un salumificio e come azienda agricola, per poi passare sotto l'ala dell'Accademia Militare di Modena.

Oggetto di un profondo restauro, fu aperto per la prima volta al pubblico nel 1998 e, da allora, non ha smesso di stupire i tanti visitatori, meravigliati di scoprire, in quella che nell'immaginario collettivo è "soltanto" la capitale mondiale della ceramica, un tale scrigno di bellezze artistiche. Un'opera di rivalutazione e riqualificazione, quella realizzata da Comune, Soprintendenza e Ministero, che unisce ai fasti del passato anche le suggestioni del presente e del futuro, come dimostra "Progetto Contemporaneo", piano di fusione tra "antico e nuovo" che ha portato all'esposizione, all'interno dell'Appartamento Stuccato, della collezione Monochromatic Light: dipinti monocromatici commissionati appositamente ad artisti di respiro internazionale (Winston Roeth, Anne Appleby, Timothy Litzman, Lawrence Carrol, David Simpson, Phil Sims, Ettore Spalletti) e inseriti in cornici d'epoca, dimostrando così la perfetta coesistenza tra arte antica e contemporanea.

Tutto ciò offerto al pubblico al prezzo d'eccezione di 4,00€ (ridotto 2,00€), con ingresso libero la prima domenica di ogni mese. Meta ideale per chi vuole esplorare angoli poco noti del nostro Bel Paese, il Palazzo Ducale di Sassuolo sta rapidamente guadagnando la fama che merita, conquistando un posto d'onore anche nel percorso Discover Ferrari - Pavarotti Land – Ceramicland, realizzato in occasione dell'EXPO 2015, che contribuirà a portare in queste terre anche tanti visitatori stranieri.

Turisti che saranno accolti da un team di guide d'eccezione, di cui fanno parte sette giovani assegnatari di tirocini formativi "Garanzia Giovani", che qui potranno spendere il frutto dei loro studi. Arte e cultura, impegno civico speso al servizio della popolazione, fiducia nei giovani e nel futuro. Questi sono i valori su cui si fonda il progetto Palazzo Ducale, che, promettono i responsabili, è solo all'inizio del proprio percorso.

Visitare per credere.