Misty Morning è il primo prodotto discografico dell’omonima band sarda.
Il gruppo si è formato a Serramanna, in Sardegna, solo recentemente (nel 2012), e in tre anni può vantare già di avere diverse collaborazioni su prestigiosi palchi: tra queste viene ricordata l’importante apertura al concerto del noto artista ivoriano Alpha Blondy.
Il nome Misty Morning è nato quando i componenti del gruppo hanno guardato, un giorno, il retro di un disco del popolarissimo Bob Marley, traendone ispirazione. Si tratta, quindi, di una sorta di omaggio al re della musica reggae.
Durante il percorso artistico della band escono fuori due singoli, intitolati ‘Cowards’ e ‘No one is wrong’, e tanti live (anche fuori dai confini italiani), regalando non poche soddisfazioni.
Alla fine del mese di giugno del 2015 vede la luce ‘Misty Morning’, il primo lavoro discografico: un Ep di sette brani in totale, dove ad aprire la track list è una breve introduzione musicale. Roots, new roots e dub sono gli stili che caratterizzano questo album. Il gruppo ha venduto già più di trecento copie, nonostante il disco sia uscito solo da poco più di un mese.
Ad impreziosire questo lavoro discografico ci sono due valide collaborazioni: innanzitutto si legge il nome del singer Rootsman I, artista sardo e componente fondamentale della nota band Train To Roots (sempre sarda); l’altro valido contributo è stato dato da Kg Man, artista italiano molto noto sulla scena reggae, che ha dato un carattere più ‘nazionale’ a questo primo lavoro.
Attualmente i Misty Morning sono impegnati a presentare il loro omonimo Ep in tutte le piazze italiane e sono già al lavoro sul nuovo disco, la cui uscita è prevista per la fine del 2015 o l'inizio del 2016.
La band ha la ‘pagina artista’ sui diversi social network, a cominciare da Facebook, per chi volesse saperne di più. Su Spotify o su altri diversi canali musicali di streaming è possibile, invece, ascoltare o acquistare il lavoro discografico: basta cercare su internet, digitando nei motori di ricerca il nome 'Misty Morning', oppure nel canale di Youtube. Informazioni sono anche sul sito 'Music in Black'.
