"La gente deve capire che se commetti violenze domestiche e poi vuoi andartene in giro per il mondo, tu possa anche incappare in posti dove ti dicano: Qui non puoi entrare, perché non sei il genere di personaggio benvenuto in Australia". Così il ministro australiano per le pari opportunità, Michaelia Cash, ha motivato la scelta di negare il visto d'ingresso in Australia al cantante Chris Brown. Scelta, questa, che sicuramente sarà condivisa da molti.Inoltre, in un post su Facebook, gli organizzatori hanno scritto che "Mr Brown desidera esprimere la sua più profonda gratitudine ai suoi fans per il loro supporto e guarda avanti, auspicando un tour di grande successo nel prossimo futuro".

Hanno poi assicurato che un pieno rimborso sarà ovviamente offerto ai possessori dei biglietti già acquistati.

L'aggressione del 2009 a Rihanna

Nonostante la stima nei confronti del cantante in quanto tale, Chris Brown è stato spesso criticato dagli stessi fans, con giusta ragione. Difatti, alcune ore prima dell'inizio dei Grammy Awards del 2009, la nota cantante emodella barbadiana Rihanna, che proprio in quell'anno vinseil premio musicale in questione,venne trovata nei pressi di Hancock Park, a Los Angeles, visibilmente ferita e sfregiata. Grazie alle indagini tempestive della polizia californiana, si risalì subito all'aggressore: Chris Brown.

In seguito a questo orribile evento, la casa discografica americana decise di allontanare lo stesso cantante.

A quest'ultimo, inoltre, sono serviti numerosi anni per ricostruirsi una buona reputazione che, però, non è mai stata recuperata pienamente. Difatti, ancora oggi la figura di Chris è come coperta da un mare di nebbia: non si riesce a capire se purtroppo non è cambiato, in seguito a quell'episodio del 2009, oppure se effettivamente è diventato un uomo migliore, proprio come ha affermato su Twitter.

Insomma, il dubbio resta anche se, come artista, Chris Brown è davvero talentuoso. Speriamo, infine, che la situazione tra il cantante e Rihanna,anche se a distanza di anni, possa risolversi al meglio.