È una delle leggende della musica internazionale: compositore, polistrumentista e cantautore. A Steveland Hardaway Judkins meglio noto come Stevie Wonder non manca proprio nulla. La testimonianza di ciò è la lunga carriera, iniziata nel 1961, ed ancora in corso grazie al suo enorme talento unito ad una voce unica nel suo genere. Questo Natale, inoltre, il buon Stevie lo passerà insieme a noi tutti grazie ad una indovinata campagna pubblicitaria. Proviamo a ripercorrere la sua scintillante carriera rivivendo 5 grandi successi, brani intramontabili da ascoltare almeno una volta nella vita.

Someday at Christmas (1967)

Considerato il periodo non potevamo escludere questa traccia. Il brano è un inno alla pace tra i popoli ed alla magia che solo il Natale sa portare nei cuori della gente. Un canto di speranza riproposto recentemente in un bellissimo duetto con Andra Day.

My Cherie Amour (1969)

È uno dei singoli più importanti e più romantici mai scritti dal genio musicale di Stevie Wonder insieme a Sylvia Moy ed Henry Cosby, compositore di molti successi dell’inizio di carriera della leggenda di Saginaw. Il brano esce come prima traccia dell’omonimo album nel 1969, negli anni è stato ripresentato da artisti del calibro di Mina, Rod Stewart, George Benson, e molti altri.

Another Star (1976)

Un brano tra i più coinvolgenti dell’artista statunitense.

Pubblicato nel 1976 nell’album Songs in the Key of Life si fa apprezzare per il sound molto ritmato ed energico tanto da essere riproposto da diversi artisti internazionali. Il brano ai Grammy awards del 2014 è stato inserito nel medley in cui si sono esibiti i Daft Punk, Pharrell Williams e proprio “il genio del soul” Stevie Wonder.

I Just Called to Say I Love You (1984)

È forse la canzone con cui tutti i non addetti ai lavori identificano Stevie Wonder . Un brano semplice e diretto che arriva al cuore e che tutti almeno una volta nella vita abbiamo canticchiato.

Ebony and Ivory (1982)

Cosa succede se mettete insieme l’ebano e l’avorio? E cosa se metteste insieme Paul McCartney ed il buon Stevie? La risposta è semplice: uno straordinario duetto, manifesto che le diversità arricchiscono sempre.