Il secondo week end diOutdoor Festival 2016, 7, 8 e 9 ottobre si preannuncia molto, molto intenso, dopo l’inaugurazione col botto di quello scorso, che ha portato un migliaio di persone a visitare sabato e domenica gli enormi spazi dell’ex Caserma Guido reni di Roma. Si parte venerdì, dove la scena è tutta della mostra Beyond che trasforma i capannoni militari in spazi interattivi, con luci da guerre stellari, effetti speciali, ricostruzioni retrò di un passato andato e mai scordato, messaggi subliminali affidati alla migliore street art internazionale, percorsi labirintici che consentono di entrare nelle installazioni e diventarne parte attiva, passeggiandoci dentro con la faccia stupita,in quelli che sono dei padiglioni nazionali di una moderna esposizione che permette di attraversare le nuove tendenze dell’Arte visiva dei Paesi più all’avanguardia.

La sera di venerdì (la mostra Beyond chiude alle 24.00) diventa in fretta notte con la lunga e attesa per la performance del “principe” Apparat: direttamente dalla ipercreativa Berlino, arriva il Vasco Rossi dell’house music(come a qualche virtuoso piace definirlo per la capacità e il talento di incontrare i gusti del pubblico e fare sempre i pezzi giusti al momento giusto). Sascha Ring, meglio conosciuto come Apparat, è un 38enne musicista tedesco definito “disegnatore” di suoni, che ha iniziato il suo percorso con la dance e con la techno per avvicinarsi nel tempo a suggestive sonorità ambient, in cui, ora come ora, la fa da padrone. Dopo il successo planetario dell’esperimento Moderat con i musicisti Modeselektor, con cui due anni fa ha fatto ballare mezzo mondo, e dopo le esibizioni live dell’anno scorso che hanno toccato con grande successo anche l’Italia, mostrandone il lato meno techno e più intimista, Apparat torna agli esordi e viene a fare il dj duro e puro grazie alla felice collaborazione tra due delle migliori realtà artistiche della capitale: lo SpringAttitude festival e Outdoor Festival: c’è da crederci, faranno il sold out, trasformando gli spazi della ex caserma in un enorme dancefloor.

Lo stile di Apparat non si ferma ad un solo genere, ma mischia musica elettronica, Idm, glitch, musica classica (soprattutto attraverso l’utilizzo di archi), techno, beat e molti altri generi, riuscendo a creare uno stile proprio ed originale che ha sdoganato dai clichè la dance music del millennio, portandola alle orecchie di un pubblico maturo e consapevole.

Con il colpaccio di Apparat, venerdì 7 è solo l’inizio del secondo lungo week end di Outdoor che continua con la mostra divertente e spettacolare, ideale anche per portarci i bambini che trovano spazi stimoli e modi per giocare in un parco giochi inconsueto e futuristico fatto di opere d’arte e suggestioni tecnologiche.

La notte (fino alle 3am) del secondo sabato di Outdoor sarà dedicato alla Norvegia e alle sonorità provenienti da Oslo, grazie alla collaborazione con uno dei più importanti festival musicali europei: l’Øya Festival: Prins Thomas e Karina i musicisti norvegesi accolti, nella formula ormai consolidata, dal dj romano Charlie inventore di Smash, una tra le più note serate tra l’affollata scena del clubbing romano.

Un week end intenso, notti lunghe ottimi drink e suono potente, disco, house, indie, dance e tutto ciò che mantenga una folla felice danzante. L’outdoor festival continua tutti i week end di ottobre. Bambini, famiglie, appassionati e non avranno a disposizione più di 70.000 metri quadrati di parco e 4 giorni di festival per ascoltare oltre 30 artisti esibirsi sul palco, un bel modo per riprendersi Roma nella sua veste migliore e chiudere gli occhi ai problemi che la assediano.