La questione del Mezzogiornoè argomento aspro e assai complesso ancora oggi. Le radici di tale fenomeno risalgono all'inizio dell'Ottocento, periodo che vede proliferare il progresso nei maggiori stati europei. Purtroppo la situazione dell'Italia preunitaria, ed in particolare le lotte intestine per l'indipendenza da un lato e la malaria al Sud dall'altro, ostacolavano una sana crescita del paese.

Parliamo di un'epoca nella quale il gap differenziale legato al benessere tra nord e sud così come lo conosciamo oggi nemmeno esisteva, ma il territorio presentandosi come una realtà non uniforme al suo interno era caratterizzato già da spiccate differenze regionali.

Questa situazione di arretratezza dello sviluppo in alcune aree del paese - soprattutto meridionali - purtroppo permangono tutt'ora. Accanto alla scarsità di strutture adeguate, vi sono le difficoltà occupazionali più disparate quindi in sostanza si può senza dubbio parlare del Mezzogiorno come di un territorio che fatica a risollevarsi completamente.

Un'iniziativa caprese

Numerosissime sono le iniziative legate alla valorizzazione del sud Italia. La A.Pro.M (Associazione per il progresso del Mezzogiorno) nell'ambito dell'annuale appuntamento Investimenti, sviluppo, occupazione: da Capri parte il riscatto del Sud per i giorni 15 e 16 ottobre ha organizzato nella bella cornice caprese il convegno Mezzogiorno: tra sofferenze e voglia di un nuovo rinascimento coinvolgendo noti esponenti del mondo istituzionale, giuridico ed economico.

L'obiettivo è quello di creare ex novo un soggetto giuridico-economico in grado di porre in primo rilievo i temi legati allo sviluppo del Mezzogiorno promuovendone la modernizzazione, la crescita economica e la possibilità di attrarre investimenti.

Ospiti d'eccezione

Tra gli altri interverranno alla manifestazione: Alessandro Cecchi Paone vicedirettore del Tg4, Danilo Iervolino presidente dell'università telematica Pegaso e vicepresidente A.Pro.M e Alessandro Barbano direttore del quotidiano Il Mattino.