Ieri sera abbiamo aderito all'iniziativa della Warner Bros Pictures per l'anteprima assoluta di animali fantastici e dove trovarli. Così abbiamo colto l'occasione di gustarci il nuovo film di David Yates, partecipando alla maratona magica proposta dal circuito Uci Cinemas, che ha previsto la proiezione di harry potter e i doni della morte parte 1 e parte 2.

La recensione di Animali Fantastici e Dove Trovarli

Coraggiosa l'idea della Rowling di spezzare la monotonia del maghetto. Nuovo film, nuova storia. Ma non aspettatevi l'appeal della saga di Harry Potter.

Il regista David Yates si conferma molto abile dietro la cinepresa, ma qualcosa non ci ha convinto pienamente. Eppure gli spunti positivi non mancano. La magia fa da padrona nelle oltre due ore di proiezione, non potrebbe essere altrimenti. Il ritmo è abbastanza incalzante, ma i protagonisti non riescono a bucare lo schermo. Il grado di coinvolgimento è appena sufficiente e forse pesa negativamente il confronto con la saga madre. L'amtosfera di inizio novecento di New York, per quanto affascinante, non regge il confronto con Hogwarts e tutti gli altri luoghi magici a cui ci eravamo affezionati.

I non protagonisti diventano protagonisti

Newt Scamander (interpretato da Eddie Redmayne) viene oscurato dal babbano non protagonista Jacob, grazie al quale si ride di gusto.

Qualcosa di oscuro si aggira negli angoli della città, mentre il personaggio principale è alle prese con la sua valigia magica e le creature fantastiche che vi nasconde dentro. Proprio la valigia è il trait d'union tra Scamander, Jacob e le sorelle maghe Tina e Queenie. Anche qui ad emergere è soprattutto la sorella non protagonista.

Sia chiaro, lo stile potteriano non manca in questo film. Ed è un bene. Ma forse, questo, non è il genere di storia di cui il pubblico aveva bisogno adesso. Avremmo preferito rivisitare e scoprire altri personaggi collegati direttamente alla saga madre, magari attraverso il brusco salto indietro nel tempo che ha caratterizzato Animali Fantastici e Dove Trovarli.

Un film che potrebbe far sorridere gli animalisti, visto il senso etico del protagonista nei confronti delle sue creature magiche. Elegante e colorato il finale del film. Probabilmente la sequenza che ci è piaciuta di più.