Oltre due secoli fa il grande beethoven suonava la sua sinfonia in Fa maggiore incantando il pubblico per 25 intensi minuti. Il palazzo imperiale Hofsburg di Vienna fu il palcoscenico di una delle più famose opere del compositore. Tra lusso, sfarzo ed un pubblico in delirio, l'antico castello medievale ci ricorda oggi tra le tante cose, il secolare passaggio di un grande autore che la musica mondiale non potrà mai dimenticare. Esattamente 203 anni fa, Beethoven ammaliava i suoi ascoltatori con la sua maestria e la sua meravigliosa musica, suonando senza sosta per quasi mezz'ora.

Chi era Ludwig Van Beethoven e le sinfonie più famose

Figura di grandissimo rilievo della musica occidentale, Beethoven fu l'ultimo importante rappresentante del classicismo viennese ed è considerato ancora oggi uno dei più grandi compositori di tutti i tempi. Nonostante la sordità che lo colpì prematuramente, il compositore non si arrese, continuando imperterrito a comporre capolavori che anche in tempi odierni gli appassionati di musica apprezzano in tutto il mondo. Ecco di seguito, le sue sinfonie più famose:

  • Sinfonia n. 1 in Do maggiore (1800) fu composta da Beethoven fra il 1799 e il 1800. Fu eseguita per la prima volta il 2 aprile presso il Burgtheater di Vienna.

  • Sinfonia n. 2 in Re maggiore (1802) eseguita presso il Theater an der Wien di Vienna, diretta dal compositore. Il manoscritto originale è andato perduto. La sinfonia venne dedicata al principe Karl Lichnowsky. Beethoven passò diversi mesi ad Heiligenstadt, tra la primavera e l'autunno 1802, nei quali portò a termine la Sinfonia.

  • Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore (1804). La sinfonia fu inizialmente scritta per Napoleone e rappresenta la sintesi di tutta l'aspirazione all'epos riscoperta negli anni della rivoluzione. In essa si avverte la volontà di tenere insieme la musica e la realtà che già era stata avvertita, se pur in forma primitiva, nella pièce à sauvetage.

Alcune sonate famose

  • 3 Sonate in Mi bem., in Fa e in Re (WoO n.47) (1782-83). I tempi estremi (primo e quarto) permettono all'esecutore di sfoggiare il proprio virtuosismo. Nell'Allegro con brio Beethoven inserì anche una cadenza (battuta 232) e tuttavia possiamo dire che abbia lo stile tipico di una cadenza anche l'ultimo ritorno del tema principale del Rondò.
  • Sonatina in Fa (allegro e allegretto), 1788-90. Appare subito il primo tema, fresco e giovanile, esposto in otto battute. In realtà questo tema Beethoven l'aveva già ideato molti anni prima per un quartetto con pianoforte.

  • Sonata Facile in Do (allegro e adagio) è la sua ultima sonata per pianoforte. Scritta tra il 1821 e il 1822, questa sonata, come le altre dell’ultimo periodo beethoveniano, è tecnicamente molto impegnativa.