Bagno di folla per lo scrittore Erri De Luca che questa mattina al Cinema Vittoria del Vomero ha incontrato i suoi molti lettori per una conversazione incentrata sul suo ultimo testo "La natura svelata (Feltrinelli)" alla presenza della docente Silvia Acocella e del prof. Ugo Maria Olivieri. I due relatori hanno introdotto lo scrittore Napoletano su questo testo che narra le vicende di uno scultore di una valle alpina che da passatore gratuito per fuggitivi di falsi confini decide di scappare dal paese montano perché finisce in una bolla mediatica causata da un servizio televisivo.

Scende a valle vicino al mare e per vivere un parroco gli dà modo di restaurare una statua marmorea di una Crocifissione bianca e di ricostruire la natura del Nazareno nella sua primitiva fattura ante Concilio di Trento. Il libro al di là della trama riflette su questo tempo che stiamo attraversando con il peso del denaro che si fa sempre più forte, sui confini che si tentano di imbastire ed anche sul tema della memoria che in montagna si fa immaginazione.

Molte le domande su una possibile vicinanza di De Luca ad una religione monoteista - "sono un non credente che ammira i seguaci delle religioni del Libro" - e sul valore della vergogna che lo scrittore ha definito "un valore politico che genera azioni liberatorie".

Ancora: "non ho con le istituzioni scolastiche un rapporto felice: da ragazzo al Liceo andavo spesso fuori tema. Ma ritengo che oggi lo Stato abbia trasformato i docenti - sottopagandoli - in un figure secondarie e senza aura". Molti ragazzi entusiasti hanno fatto corona all'autore discutendo con lui "della importanza dei gesti inutili e gratuiti nella vita" che De Luca ha definito "felicemente inutili".

Poi tutti nel foyer della storica sala cinematografica con molte persone che compravano i suoi testi dal librario-editore suo amico della Dante&Descartes, Raimondo Di Maio. Selfie e pacche sulle spalle. Ora De Luca andrà in Francia per la traduzione francese del suo nuovo libro da poco nelle librerie d'Oltralpe.