spirit non è un album politico. I Depeche Mode in effetti non si schierano politicamente, ma rimproverano aspramente il genere umano per ciò che sarebbe potuto essere e non è stato. Una critica che rappresenta al meglio lo spirito di tensione e smarrimento di chi non comprende pienamente dove ci porterà un nazionalismo ristretto ai propri interessi. Atmosfere dark, come nel video in bianco e nero del singolo apripista Where's The Revolution, che non rappresentano una visione pessimistica del mondo odierno, ma la triste, tragica, feroce realtà odierna.

Un racconto musicale che inizia con Going Backwards, un'amara riflessione sul processo involutivo della specie umana rispetto all'evoluzione tecnologica e a strumenti di controllo atrofizzanti. Un tornare indietro che si ripercuote anche nei suoni, con un pianoforte mescolato in un perfetto intreccio all'elettronica.

Where's The Revolution?

Dove è finita la voglia di reagire dopo aver lasciato prendere decisioni ad altri? The Worst Crime accompagna verso il patibolo un'umanità apatica e superficiale che ha condannato se stessa. Scum è un'invettiva verso l'indifferenza, con un ritmo incalzante ed aggressivo con synth anni '80 e bassi potenti e pulsanti, che ritornano nella successiva You Move, che apre il momento più spirituale, culminante con Cover Me, che costruisce la melodia su una base sonora eterea, con evidenti richiami al viaggio Floydiano in Dark Side Of The Moon.

Con Eternal il viaggio spirituale prosegue con un breve requiem elettronico. Poison Heart riprende l'invettiva contro il genere umano, mentre So Much Love, con un testo aggressivo come il ritmo martellante della canzone sottolinea l'importanza dell'amore quale chiave indispensabile per l'uscita dal processo involutivo. Poorman sottolinea il fallimento dell'impianto sociale, No More constata la ciclicità dei medesimi errori e Fail ne suggella il fallimento

Spirit è un album spettacolare

Il singolo Where's The Revolution non poteva essere apprezzato pienamente alla sua uscita perchè è parte di un progetto che va ascoltato nella sua interezza per comprenderne appieno la potenza e la raffinatezza in ogni più piccolo dettaglio sonoro, senza dimenticare la capacità interpretativa di testi attuali, mai banali e sempre in rapporto simbiotico e funzionale con il sound.

La vera forza dei Depeche Mode è riuscire a trasformarsi, evolvendo musica e testi a quanto di più attuale possa esistere, senza perdere quell'impronta di immediata riconoscibilità. Ecco perchè in questo disco si avvertono si avvertono connessioni spazio-temporali tra passato, presente e futuro: se i synth hanno un'impostazione vintage per accentuare sensazioni e ricordi, è immediatamente percepibile un'acuta sensibilità verso soluzioni e sound post-moderni. Merito di un'attenzione davvero maniacale ai dettagli, alle sfumature, ai ricordi e alle esperienze di un bagaglio culturale che non ha eguali nell'attuale panorama musicale. Spirit è una produzione che si allontana dalle hit da rotazione radiofonica, ma si avvicina al capolavoro senza tempo con un'opera di bellezza rara e di grandissima qualità, una traccia indelebile tra le assurdità dell'attuale presente.