La notizia rimbalzerà agli inizi di dicembre quando salirà la tensione sulla prima del Teatro alla Scala. Milano, la città dove nel 1896 raggiunse il successo che lo ha fatto apprezzare nel mondo, inaugura nel giorno di Sant'Ambrogio la sua stagione proprio con l'opera Andrea Chénier di Umberto Giordano.
Prima della Scala 2017, il Direttore è Riccardo Chailly
Andrea Chénier sarà Yusif Eyvazov. Maddalena De Coigny sarà la star Anna Detrebko. L'ultima rappresentazione dell'Andrea Chénier, in una prima nazionale nella città natale di Foggia, lo scorso marzo con l'Orchestra Sinfonica del Conservatorio Umberto Giordano diretta da Massimiliano Stefanelli.
L'opera, ambientata in Francia, è un giuoco musicale e teatrale dove voci, orchestra e palcoscenico diventano un tutt'uno, fondendosi ed inchiodando, avvinto, il pubblico.
Opera veristica in quattro atti
L'Andrea Chénier è un'opera lirica veristica in quattro quadri, su libretto di Luigi Illica, che con la sua aria "La mamma morta" è entrata nel cuore di tutti, anche attraverso il cinema. Il canto straziante e soave di Maria Callas, nel film Philadelphia, ha accompagnato una delle più toccanti interpretazioni di Tom Hanks, sotto lo sguardo attonito di Denzel Washington. Una danza irreale negli ultimi pochi momenti di gioia e di emozione prima della morte.
"Io son l'amore, son l'amor"
L'urlo soffuso di una vita che si spegne.
Un inno alla vita e all'amore proprio quando resta poco da vivere e davvero niente per poter amare, continuare ad amare. Umberto Giordano, quindi, torna a Milano dopo un'assenza lunga ben 32 anni con una prima che sarà poi giudicata dalla critica e consegnata alla storia, a 69 anni dalla sua morte. Otto le recite in cartellone fino al 5 gennaio 2018.
Una vera e propria rivalutazione storica del verismo che rappresenta un marchio di fabbrica tutto italiano e finora considerato ingiustamente minore.
Giordano torna nel suo Teatro
Alla morte di Giordano, nel 1948, in piazza della Scala migliaia di persone omaggiarono il maestro sulle note del preludio dell'opera Fedora eseguito dall'Orchestra della Scala.
I funerali di Umberto Giordano, per partecipazione popolare, furono paragonati a quelli di Giuseppe Verdi. Il 7 dicembre il Maestro torna nel suo Teatro, il palco che più di altri ha riconosciuto il suo valore diffondendolo nel mondo, anche se l'Andrea Chénier, tanto citata, quasi popolare, dal vivo l'hanno seguita in pochi. La lirica s'inchina all'amor.