Ha lavorato con Alfred Hitchcook, George Stevens, Francis Ford Coppola, Woody Allen e Tim Burton ma se chiedete, soprattutto agli ultraquarantenni, chi era Martin Landau vi risponderanno "Il Comandante Koenig, protagonista della serie tv Spazio 1999". Hollywood piange la scomparsa di un grande protagonista del cinema e della televisione, un attore di grande classe ed eleganza, vincitore nel 1995 dell'Oscar come Miglior Attore Non Protagonista.

Landau inizia giovanissimo a lavorare come cronista per il Daily News, ma la sua vera passione è la recitazione e, dopo qualche apparizione in teatro, partecipa alle selezioni per essere ammesso all' Actor's Studio, la famosa scuola di recitazione newyorkese di Lee Strasberg.

Su oltre duemila aspiranti, gli unici ad essere accettati furono lui e Steve McQueen.

Da lì debutta nel 1959 addirittura con Hitchcock in "Intrigo Internazionale", ma è la televisione a fare la sua fortuna. Prima, come protagonista della famosissima serie "Missione Impossibile", poi nel ruolo del Comandante John Koenig nella serie cult "Spazio 1999", che ebbe grandissimo successo anche in Italia nella seconda metà degli anni '70. Credo siano pochissimi i bambini e i ragazzi (oltre agli adulti) che non si siano appassionati alla storia dei personaggi che abitavano la base lunare Alpha. Nella serie, l'installazione viene costruita sulla Luna con l'idea di esplorare il pianeta Marte, ma una fortissima esplosione provoca l'allontanamento del satellite dalla propria orbita e i protagonisti si ritrovano a viaggiare senza meta nello spazio, venendo a contatto con varie forme di alieni e civiltà lontane.

Due stagioni da 48 episodi complessivi diedero ai protagonisti grande popolarità ma, nonostante il successo, Martin Landau negli anni a seguire non fu protagonista di grandi pellicole e si dedicò anche all'insegnamento della recitazione.

Una seconda svolta arriva nel 1988 quando, a fianco di Jeff Bridges e diretto da Francis Ford Coppola, vince un Golden Globe e ottiene una nomination all'Oscar con una splendida interpretazione in "Tucker - Un uomo e il suo sogno".

Nomination che riceve anche l'anno successivo per "Crimini e Misfatti", con la regia di Woody Allen. Ma è nel 1995 che riceve meritatamente l'ambita statuetta, interpretando un tormentato e sofferente Bela Lugosi in "Ed Wood", diretto dal visionario Tim Burton. Un attore dall'espressione spesso seria ma simpatica e rassicurante, un uomo di classe a cui è legata una parte dell' infanzia di molti di noi e le cui avventure hanno scatenato la fantasia di milioni di persone, trasportandole in galassie e mondi lontani. Ancora buon viaggio, Comandante Koenig.