Siete amanti nostalgici dei romanzi giallo di Agatha Christie studi di rileggere o rivedere le vecchi trasposizioni cinematografiche? Ora anche in Italia - la produzione è francese del 2009 - c'è la possibilità di vedere la serie "Little murders of Agatha Christie" l'interessante mix di atmosfere degli anni '30 della romanziera britannica con l'innesto di due inquirenti parigini - creati da Anne Giafferi e Murielle Magellan - il commissario Larosiere e l'ispettore Lampion. La mancanza di Poirot indebolisce la forza narrativa della Christie? Giammai, anzi sembra che i nuovi personaggi - Larosiere un inguaribile Don Giovanni e Lampion giovane omosessuale in cerca di conferme - ne escano vincitori, aiutati anche dall'ottimo adattamento e dalla brillante sceneggiatura della Simon.
Jean Larosière è un commissario single che ha fatto una carriera brillante risolvendo molti casi che hanno fatto anche la fortuna dei giornali popolari dell'epoca e viene destinato ad un commissariato parigino dopo trova il giovane ispettore Emile Lampion che ne subisce il fascino investigativo. Il commissario sul lavoro è un tornado autoritario, mentre Lampion è affascinato dalla psicologia e dalle nuove tecniche investigative.
La "new entry" Larosiere
Insieme formano una miscela esplosiva che nel gioco delle parti porta alla risoluzione dei molteplici casi che risultano di loro competenza. Larosiere poi in questa prima serie scoprirà di avere avuto una figlia che riconoscerà ma continuerà nel suo gallismo primo di riferimenti all'istituto familiare classico.
Lampion cercherà di lasciarsi andare nella sua inclinazione naturale omosessuale sempre riflettendo sui suoi flirt. Jean ama anche il teatro e la poesia ed avrebbe voluto calcare le tavole del palcoscenico, Emile è più sensibile alle novità e crede molto nell'approccio freudiano all'esistenza. Larosiere fa crescere il suo sottoposto dandogli fiducia in una sorta di apprendistato pirandelliano dove a volte si scambiano i ruoli.
Lampion riesce a fare riflettere Larosiere sulla sua vita e sulla sua socialmente elusiva personalità. Insomma un bell'esempio di Crime - i francesi lo chiamano sempre Noir - che ci conferma nell'idea che dalla Collection Crime di Fred Vargas al duo investigatico francese basato sulle atmosfere christiane la produzione di crimes alla francese è diversa è non delude mai il videomanico in cerca di chicche fresce.