Chey Robinson, una donna americana, si è accorta di un particolare in una puntata del cartone animato 'Ape Maia' che i figli stavano guardando insieme a lei. Quella che appariva su un tronco sullo sfondo era chiaramente la figura di un pene inciso nel legno.

Appello su Facebook

La madre, immediatamente, ha pensato di postare su facebook la fotografia dell'immagine presa dalla televisione. In quel momento i suoi figli stavano guardando l'episodio 35 della nuova e fortunata serie del famoso cartone con protagonista la simpatica ape sulla piattaforma Netflix.

'Per favore, fate attenzione a quello che i vostri figli guardano! Non ho modificato la foto in alcun modo, è l'Ape Maia Stagione 1 trentacinquesimo episodio. Questo non dovrebbe essere presente in un programma per bambini. Sono disgustata, perchè non vi sono motivi che i miei figli guardino qualcosa del genere. Non so se qualcuno farà qualcosa a riguardo, ma non vedo il motivo per cui quel disegno sia presente in un cartone animato', ha immediatamente postato sul social.

Ape centenaria

L'Ape Maia è un anime per bambini di produzione nippo-austriaca, nato dall'omonimo romanzo centenario dello scrittore tedesco Waldemar Bonsels. In italia, è stato trasmesso dal 1980 da Rai 2, riscuotendo un grandissimo successo.

Dal 2012 è stata creata una nuova serie, in computer grafica, di produzione Belga (studio 100 animation) e distribuita dagli spagnoli di Planet Junior. Il fotogramma incriminato si trova in circolazione da oltre cinque anni e, nonostante sia stato vista da migliaia di persone, nessuno si era accorto di questo 'piccolo' particolare.

Netflix censura la puntata

La serie animata si trova nell'offerta per ragazzi della piattaforma Netflix che ha provveduto velocemente a eliminare l'episodio da quelli disponibili. La puntata incriminata farà parte di un lungometraggio che presto verrà messo in produzione e ancora non si sa se l'immagine sia stata tagliata o faccia parte del film in uscita.

Il Daily Mail, a questo proposito, ha provato a interpellare la produzione sull'accaduto, ma non ha ottenuto ancora nessuna risposta.

Un episodio che non piace

Molti i post di risposta che hanno fatto seguito a quelli della mamma indignata. 'Va bene ridere e scherzare, ma quando ci sono di mezzo i nostri figli, bisognerebbe fare di tutto perchè queste cose indecenti non finiscano tv!', esordisce un padre di famiglia. Resta il fatto, comunque, che dopo questo episodio diventa sempre più difficile selezionare dei programmi televisivi adatti alla visione dei più' piccoli e se anche i cartoni animati innocenti non sono piu' così sicuri diventa difficile restare tranquilli.

Messaggi subliminali nei cartoni animati

Non è la prima volta comunque che un cartone animato viene accusato di contenere messaggi subliminali al suo interno che incoraggerebbero i piu' piccoli (in manierà più o meno consapevole) al sesso e alla pornografia. Basti pensare che la Walt Disney nel 2004 ha dovuto sborsare la cifra record di oltre 70 milioni di dollari per concludere un processo nel quale veniva accusata di diffondere attraverso le immagini di famosissimi anime messaggi inneggianti al sesso e all'uso delle droghe. Resta anche il fatto che alle volte, è stato dimostrato che alcuni dei filmati incriminati non contenevano nessun messaggio e che la malizia stava negli occhi di chi guardava e voleva trovare in quei fotogrammi dei messaggi che in realtà non c'erano.

Inoltre internet è piena di foto falsificate che mostrano la Sirenetta, e tante altre principesse Disney, in atteggiamenti intimi che non fanno parte del cartone originale, ma vengono create ad arte per destare scalpore e danneggiare la major Americana. Non è pero' la cosa accaduta nell'Ape Maia, il pene in questo caso c'è e si vede benissimo, sia esso un messaggio subliminale o uno scherzo ad hoc di qualche disegnatore burlone.