Boom di nomination per la pellicola di Guillermo Del Toro, già detentore di due Golden Globe per le colonne sonore e regia, La forma dell'acqua, ottimo esito per il produttore messicano anche se la candidatura non è riuscita a conseguire lo straordinario tris del record La la Land, Titanic ed Eva contro Eva che nella storia degli Oscar hanno conseguito ben quattordici candidature. Ottima posizione anche per l'Italia con quattro nomination per la pellicola di Luca Guadagnino Chiamami col tuo nome compresa quella per la miglior pellicola, miglior attore protagonista (Thimothée Chalamet), miglior sceneggiatura non originale (James Ivory) e miglior brano musicale.

Tutti i candidati al Premio Oscar 2018

Tra i cinque produttori cinematografici candidati quest'anno è presente una donna, Greta Gerwing per il film Lady Bird, soltanto quinta produttrice nella storia degli Oscar ad essere in nomination. Tra le prospettive da considerare nelle scelte dei soci dell'Academy, figlie probabilmente della volontà di incrementare il numero di donne e rappresentanze delle minoranze, va annoverata anche la partecipazione di Jordan Peele, produttore cinematografico della pellicola horror Get Out, un genere solitamente non preso in considerazione agli Oscar. Sette candidature per la pellicola Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, con protagonista Mildred Hayes, una meravigliosa Frances McDormand nominata come miglior attrice protagonista, una giovane donna che si trova a combattere contro la sofferenza più atroce per una mamma: sua figlia di sette mesi è stata stuprata ed uccisa e ad oggi i responsabili non sono ancora stati acciuffati.

Non potendo arrabbiarsi con nessuno, Mildred se la prende con lo sceriffo Woody Harrelson e il suo assistente Sam Rockwell, imputandogli di non aver fatto abbastanza per trovare i colpevoli. Dopodiché, decide di affittare tre immensi manifesti sulla strada che porta fuori la città con una scritta rivolata allo sceriffo: "Stuprata mente moriva, ancora nessuna cattura, come mai capo Willloughby?".

La trama del film di Luca Gaudagnino

La pellicola di Luca Guadagnino invece è tratta dal libro di André Aciman Chiamami col tuo nome; al cinema questo giovedì, è la storia dell'estate del giovane diciasettenne Elio Perlman (interpretato da Thimothéè Chalamet) in una meravigliosa abitazione lussuosa nella campagna di Parma. Era il 1983, quando in Italia c'erano il pentapartito di Craxi, le canzonette e i zainetti Invicta.

L'arrivo di un'intrigante studente di nome Oliver (intepretato da Armie Hammer), mette in subbuglio la routine di Elio fatta di libri, musica classica e corteggiamenti con la bella francese Marzia. Nulla sarà come prima in un'evoluzione di emozioni, sentimenti e passioni che cambieranno il giovane facendolo diventare uomo.