Si è inaugurato ad Ancona nei locali della Mole Vanvitelliana il 4 aprile il festival ART+B=love (?) una strana formula matematica che vuole rilanciare il territorio marchigiano, le sue imprese, le potenzialità turistiche ad esso connesse per offrire nuovi spunti di lavoro e di spazi al mondo dei giovani e dei lavoratori.

Il festival art+b=love(?) e le sue offerte

Il festival, dal 4 all'8 aprile, vede la direzione artistica e la curatela di Cesare Biasini Selvaggi e Federico Bomba, è organizzato da Sineglossa creative ground, con il contributo di Regione Marche e del Comune di Ancona, il patrocinio dell'Agenzia per l'Italia Digitale (AgiD) e un'ampia rete di partner pubblici e privati.

Lo scopo del festival sta nello stimolare reti di connessione e contaminazione tra mondi apparentemente lontani, Arte e scienza, nella speranza che da tali accordi possano nascere nuove idee di sviluppo per il territorio e per altre realtà. L'idea di contaminazione si ispira alle esperienze vissute nel Rinascimento, dove scienziati e artisti, in un lavoro di cooperazione hanno contribuito allo sviluppo generale dell'Europa.

A riprova di quanto detto, una mostra con opere che sono esempio fattivo di tale contaminazione come quelle di Paola Tassetti che lavora con collage, videoart, pittura e disegno e che presenta una installazione dove tutto, dall'elemento più piccolo, il seme, sino ad una natura vegetale incuneata in supporti alti quasi un metro, sono disposti sul pavimento in ordine crescente.

Il collettivo Polisonum nel suo progetto di ricerca del suono presenta pietre vibranti in cui è inserito un dispositivo che si muove e produce un suono appena le pietre vengono sfiorate da mano umana. Tutto il lavoro del collettivo Polisonum nasce dall'idea di rendere musicali gli elementi di un paesaggio. Affascinante il movimento circolare della gonna bianca dei Dervisci a riprova di come il movimento rotatorio di semplici tessuti può produrre effetti di incantamento e di meditazione.

Nell'incontro di ieri si è affrontato il tema 'Storie nel paesaggio. Raccontare il territorio con l'arte' dove è intervenuto Paolo Piacentini, funzionario presso la Direzione Turismo del MiBact e autore del recente libro 'Appennino atto d'amore' con prefazione di Paolo Rumiz e dove si è ribadito un principio semplice, per ridare vita alle aree colpite dal terremoto è necessario una stretta cooperazione tra zone di mare e montagna.

Nella giornata del 7 aprile si svolgerà la performance del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto. Per ribadire e difendere il principio dell'uguaglianza le aziende italiane dovranno inviare alla Mole di Ancona un proprio dipendente straniero per depositare un oggetto emblematico dell'impresa stessa.

Il festival terminerà l'8 aprile nel pomeriggio con un incontro con tutti gli artisti presenti.