È morta a Detroit all'età di 76 anni Aretha Franklin, una delle più grandi cantanti soul a livello mondiale. Da tempo, sin dal 2010, la regina della musica soul lottava contro un cancro al pancreas, mentre al 2017 risale la sua decisione di ritirarsi dalle scene musicali pur non rinunciando ad esibirsi in qualità di presentatrice nei due spettacoli al New Orleans Jazz and Heritage Fest ad aprile 2018.

Chi è Aretha Franklin

Aretha Franklin, cantautrice e pianista statunitense nata a Memphis il 25 marzo 1942, si guadagna il soprannome di Regina del soul grazie alla sua innata capacità di inserire un tocco soul in ogni sua esibizione canora.

La sua musica si inserisce all'interno di una produzione prevalentemente soul e R&B ma anche blues, jazz, gospel e rock conquistando nella sua immensa carriera ben ventuno grammy e vendendo oltre 75 milioni di dischi. Nata da padre predicatore battista e da madre anch'essa cantante gospel, Aretha Franklin suonava il piano e cantava con le due sorelle Crolyn ed Erma all'interno del coro parrocchiale, luogo dove l'artista americana ha modo di far crescere le potenzialità gospel del suo repertorio.

La prima casa discografica con cui Aretha Franklin firma un contratto è la Columbia Records con cui realizzerà cinque album che però non registreranno nessuna nota di rilievo in termini di vendite e di critica.

Agli inizi degli anni settanta l'artista realizza alcuni singoli di successo come Rock a bye your baby with e Dixy melody.

Il successo e il declino negli anni settanta

Nel 1967 Aretha Franklin firma un nuovo contratto discografico con l'Atlantic Records dove, grazie alla collaborazione con produttori come Jerry Wexler e Arif Mardin, ha modo di far esplodere tutta l'influenza soul contenuta nelle sue produzioni musicali che ben presto finiranno per influenzare lo scenario futuro della musica R&B.

È proprio in questi anni che Aretha Franklin si guadagna l'appellativo di Regina del soul, conquistando anche il palcoscenico internazionale e diventando l'emblema delle minoranze di colore americane che avranno modo di apprezzarla con l'interpretazione del brano Rispect di Otis Redding. Nei primi anni settanta l'artista realizzerà numerosi dischi che si piazzeranno nei primi posti delle classifiche degli Stati Uniti ampliando la sua produzione, prettamente soul, con musica gospel, blues, pop, psichedelica e rock and roll.

Due tra i suoi album di maggior successo sono Live at fillmore west e Grace. Quest'ultimo è un album live e rappresenta l'album di maggior successo dell'artista con oltre 2 milioni di copie vendute la cui registrazione è avvenuta in una chiesa battista a Los Angeles. Intorno agli anni 73 e 74 la disco music progressivamente iniziò a monopolizzare il mercato musicale, ponendo al centro della scena nuovi interpreti che ben presto finirono per convogliare su di loro gran parte degli investimenti delle case discografiche a discapito di artisti come l'icona mondiale del soul Aretha Franklin che subì un calo in termini di consensi di critica e pubblico, nonostante la collaborazione con un grande produttore come Quincy Jones per la realizzazione del disco You.

La ripresa negli anni ottanta e gli ultimi decenni

Negli anni ottanta Aretha Franklin torna alla ribalta partecipando al film cult movie The Blues Brothers, interpretando il ruolo della moglie di Matt e sempre nello stesso anno l'icona mondiale della musica soul firma un nuovo contratto discografico con l'Arista Records, realizzando alcuni singoli che si piazzano nuovamente in classifica. Jump to it è il nuovo album dell'artista che nel 1982 la riportano in vetta alle classifiche ma a in realtà la sua ripresa in questi anni deriva da una serie di duetti con musicisti come Elton John, Eurythmics, Rod Stewart, Gloria Estefan, Smokey Robinson ma soprattutto la collaborazione con il cantautore e produttore britannico George Micheal con cui realizza I knew you were waiting (for me) che consente ad Aretha Franklin di conquistare, per la seconda volta, il primo posto nella classifica U.S.A.

Aretha Franklin nel 2000 partecipa al sequel del film Blues Brothers dal titolo "Blues Brothers: il mito continua" e nel 2009 si esibisce a Washinton in occasione della cerimonia di insediamento di Barack Obama, eletto 44° Presidente degli Stati Uniti d'America. Dopo le recenti scomparse, negli ultimi due anni, di altri grandi artisti come: George Michael, Prince e David Bowie, oggi con la morte di Aretha Franklin il panorama musicale mondiale torna non solo a impoverirsi inesorabilmente ma perde per sempre la donna che più di ogni altro con la sua musica è riuscita a fondere la spiritualità afro-americana con la musica blues, R&B e il rock and roll.