Esattamente 43 anni fa a Londra si teneva il primo concerto dei Sex Pistols: In quel lontano 6 novembre 1975 l'esibizione del gruppo fece da apertura ad una rock-band chiamata Bazooka Joe. Come accadde nel caso dei Pearl Jam, nessuno all'epoca sapeva di trovarsi di fronte ad una band che avrebbe scritto un capitolo di storia della musica.

Il primo concerto

La band in quel periodo era ancora in fase di 'rodaggio' e suonava insieme da circa due mesi. Durante la loro prima serata eseguirono alcune cover, tra cui Substitute degli Who. Ad assistere al concerto una ventina di spettatori circa: prima di iniziare a suonare gli inediti del loro repertorio staccarono la spina, non c'era più tempo.

Secondo alcune testimonianze ci fu anche una piccola rissa tra i musicisti dei due gruppi, in pieno stile punk. E così si concluse il battesimo dal vivo per la band.

La nascita della band

Il primo bozzolo della band inglese era nato qualche anno prima nel 1972: si chiamava The Strand e venne fondato dal chitarrista Steve Jones insieme a Paul Cook alla batteria: dopo numerosi cambi di formazione fu decisivo l'incontro con Malcolm McLaren, manager dei New York Dolls: McLaren infatti gestiva un negozio molto alla moda nel quartiere Chelsea dal nome Let it Rock, che poi venne cambiato in SEX: la boutique divenne una sorta di pietra miliare della cultura anti-sistema e alternativa e divenne il negozio-simbolo della moda punk.

Il caso volle che all'interno del negozio il commesso fosse un certo Glen Matlock che entra nella band come bassista: e il cantante arrivò non molto dopo quando Johnny Rotten si unì il gruppo. Di lì a poco ci fu il cambio di nome e la band iniziò a chiamarsi Sex Pistols.

Questa la scaletta del concerto:

  • 1. Did You No Wrong
  • 2. Substitute (Cover degli Who)
  • 3. Don’t Give Me No Lip Child (cover di Dave Berry)
  • 4. What’cha Gonna Do About It (cover degli Small Faces)
  • 5. Seventeen

I primi concerti

Dopo questa prima per quanto breve esibizione, il gruppo continua a suonare negli ambienti universitari: prima si esibisce nei college inglesi e poi si sposta nei club: a consacrare la band senza dubbio contribuì il primo, oltre che unico, album in studio.

Stiamo parlando di Never Mind the Bollocks, Here’s the Sex Pistols.

Ma prima accaddero tante altre cose: dall’arrivo di Sid Vicious nel gruppo che rimpiazzò Matlock, alle registrazioni del disco in cui Vicious nei panni di bassista era totalmente incapace. E non a caso venne richiamato Matlock per registrare le linee di basso nel disco.

McLaren del resto era consapevole delle limitate capacità musicali di Sid, ma per il suo look e per quell'immagine di pura follia punk, finì per diventare una vera icona.

Il resto della storia forse è già conosciuto: una vita al limite, una parabola breve, ma intensa, intrisa di scandali, violenze, eccessi e provocazioni, in linea con il punk e con ciò che rappresentavano per i giovani dell'epoca. Un gruppo, i Sex Pistols, che ha lasciato un'impronta incendiaria, in un'epoca di grandi evoluzioni, tra rabbia, nichilismo e voglia, nel bene e nel male, di cambiare le cose.

Il loro tempo è decisamente finito, anche se negli anni '90 e nei primi anni 2000 ci sono state delle reunion. Nel 2008 Johnny Rotten, Steve Jones, Glen Matlock e Paul Cook si esibirono anche all'Heineken Jammin' Festival. Ma come accade spesso in questi casi, si tratta di colpi di coda nostalgici di cui i 'puristi' farebbero volentieri a meno.