Moltissime persone, al giorno d'oggi, vecchie o giovani, al nome Silvia associano l'iconica canzone di Vasco Rossi, uscita nel 1977 e che ieri, il 15 giugno 2020, ha compiuto i suoi 43 anni, insieme all'altra iconica canzone "Jenny". Il rocker autore della canzone ha deciso di rivelare l'identità della ragazza protagonista del testo con un post su Instagram.

Le due foto postate mostrano il primissimo piano di una ragazza dal viso acqua e sapone, dallo sguardo sognante, e la stessa ragazza con un vestito alla moda abbinato a una camicia bianca. Nella descrizione della foto precedente, quella con la copertina del primo 45 giri con le due canzoni "Jenny" e "Silvia", Vasco spiega che lei era la sua vicina di casa 14enne, di cui lui creò un ritratto tutto suo: "E già lì si vedeva il mio stile a pennellate, immagini, invece di un racconto.

Lei che si sveglia, una serie di scatti, un tratto un po' impressionista", scrive il cantante nella descrizione della foto.

Vasco racconta di uno sbocciare delicato ma anche ribelle, capace di andare contro alla madre che le proibiva di mettere il rossetto, con cui il rocker si ritrovava a concordare: "Se fossi stato una femmina, a quell'età mi sarei comportato come lei".

Ma questa canzone non tocca solo il fiorire dell'adolescenza di Silvia, ma si accorda anche con le fondamentali figure femminili nella vita del cantante, a cui è rimasto legato e di cui ha sentito l'influenza per tutta la vita: sua madre e le zie con cui è cresciuto, infatti, rappresentano una parte femminile per lui molto importante.

Dov'è Silvia oggi

Il tempo passa, e anche le muse crescono: secondo Vanity Fair, Silvia Benuzzi, protagonista di questo grande classico della musica italiana, è ora un'insegnante di filosofia in una scuola di Modena. Ma è consapevole di essere dietro al brano di Vasco? Sempre secondo Vanity Fair sì, la donna ne era consapevole: aveva ricevuto la conferma dal cantante stesso, quando lo aveva contattato per risolvere il dubbio.

Silvia ha spiegato che non sapeva esattamente il perché il rocker l'avesse scelta come musa per quella canzone che parlava dei rimproveri di una madre alla figlia "troppo truccata", ma scrivendo era riuscito a rappresentare quella parte fantasiosa e sognante del suo carattere, quella capace di avere "mille fantasie che non la lasciano più andare via".

Ma se i sogni non se ne sono andati, gli anni sono passati, e siamo arrivati a festeggiare i 43 anni di questo classico: anche se adesso Silvia è cresciuta e la sua adolescenza è finita, rimarrà per sempre nell'immaginario di tutti nel ritratto fatto dal cantante della ragazza che si perde a controllarsi allo specchio, prima di correre per evitare di arrivare in ritardo.