Si intitola Viola(ta) e le altre (storie), l'evento on line che si svolgerà oggi alle ore 18 in diretta streaming sulle pagine Facebook di "Alphaztl" Compagnia d'Arte Dinamica, "Teatro Pubblico Pugliese", "Ciccio Riccio", "Fabula Saltica, FDZ-La Fabbrica dello Zucchero", "Coop.Sociale Gruppo Artemide", "Coop. Sociale Il Faro". Parola, danza, musica, esprimeranno nella Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre la risposta artistica alla distorsione della violenza mettendo al centro le donne, il loro corpo, il loro diritto di scegliere liberamente che cosa è amore.
Ad avere voce saranno le storie di Anna Coppola De Vanna, Ale Kustermann, Daniela Lucato, Fernanda Prete, Stefania Catarinella, Stefania Pasimeni, Silvia Paradiso. La performance teatrale è simbolica del riscatto che spetta a ciascuna donna, "non una di meno", per autodeterminarsi e aspirare a una vita svincolata da chi vorrebbe imporre minacciose catene.
Donna, testa, cuore
Per risalire alle origini della Giornata Mondiale sulle Donne occorre ricordare il 1960 e tre sorelle, Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, che nella Repubblica Dominicana del dittatore Trujillo, il 25 novembre di quell'anno andavano a trovare in carcere i propri mariti.
Furono fermate da tre agenti della gendarmeria di stato e selvaggiamente picchiate, uccise e gettate in un burrone. I carnefici cercarono di far credere che il brutale assassinio fosse stato un incidente ma apparve subito chiaro che si era trattato, invece, di un delitto politico. Le tre sorelle erano segnalate, infatti, come attiviste del "Movimento 14 giugno", gruppo di resistenza all'oppressione governativa.
Le iniziative delle associazioni nazionali e degli enti locali
La condizione femminile diviene paradigmatica di una liberazione che riguarda l'intera società e nella Giornata del 25 novembre sono molteplici le attività organizzate per dire stop alla violenza contro le donne. La Commissione Pari Opportunità del Comune di Rovigo chiede di prendere parte a un flash mob che si costruirà on line con i singoli contributi di ciascuno.
Basterà scattarsi un selfie con in mano un foglio riportante il seguente testo: No, non è di tua proprietà; No, non sei superiore a lei; No, non puoi metterle le mani addosso; No, non puoi fare sesso quando vuoi tu; No. È il contrario di Si.
Se lo si preferisce, si può fotografare soltanto il foglio inquadrandolo con accanto un libro o un fiore. Le foto vanno condivise sui propri canali social per la formazione di un'opera collettiva che dal profondo delle coscienze individuali trasferisca nella realtà virtuale una presa di posizione netta contro ogni violenza di genere.
Anche Anpi, Arci, Cgil, Cisl, Uil e Libera promuovono insieme un manifesto per la Giornata Internazionale della Donna che è stato realizzato dal maestro Ugo Nespolo. "Insieme a te non ci sto più" è la puntualizzazione del manifesto che vuole richiamare l'attenzione sulla drammatica solitudine delle donne che subiscono violenza e sulla necessità di dire basta attivamente alle continue umiliazioni e isolamento sociale.