Sono giorni intensi alla Mostra del Cinema di Venezia. Ieri è stato infatti presentato in anteprima in concorso "È stata la mano di Dio", nuovo film del regista Premio Oscar Paolo Sorrentino. Oggi è la volta di "Spencer" di Larraìn, intensa pellicola che narra luci e ombre di Lady Diana, e di "Dune" di Villeneuve, remake del famoso film di David Lynch.
Lady D come simbolo di libertà
Il regista Pablo Larraìn ha presentato a Venezia oggi, 3 settembre, "Spencer", la sua ultima opera che narra luci e ombre di uno dei personaggi più iconici di sempre: Lady Diana. Per il regista spagnolo non è il primo biopic: nel 2016 egli aveva infatti diretto "Jackie", impegnandosi nel raccontare la vita della first lady Jacqueline Kennedy (interpretata da Natalie Portman).
"Spencer", che vede Kristen Stewart nei panni della 'principessa del popolo', racconta le vicissitudini di un weekend natalizio degli anni '90, in cui Diana, già madre di William ed Harry, prese coscienza del fatto che il suo matrimonio con il Principe Carlo (interpretato da Jack Farthing) era ormai alla deriva.
Il film, scritto da Steven Knight, si svolge dunque nell'arco di tre giorni ed è ambientato a Sandrigham, residenza di campagna della famiglia reale inglese. Il regista ha voluto dipingere il personaggio immaginandone i dubbi e le paure, ma soprattutto la voglia di libertà.
Il nuovo Dune sci-fi
È attesissimo da mesi il nuovo film sci-fi di Denis Villeneuve "Dune", opera tratta dal ciclo letterario "Dune" di Frank Herbert e già trasposto al Cinema nel 1984 da David Lynch. Villeneuve ha scelto di concentrarsi sulla prima parte del primo romanzo, che probabilmente avrà almeno due sequel. Il romanzo dell'ecologista Herbert è attuale oggi, come hanno dichiarato il regista stesso e Javier Bardem (che nel film interpreta Stilgar, capo della tribù Fremen), sembra quasi una profezia degli avvenimenti del XXI secolo.
"Dune" narra infatti la storia di un giovane che deve raggiungere il pianeta più pericoloso dell'universo per garantire un futuro alla sua famiglia. Nel cast, oltre a Bardem, sono presenti, tra gli altri, Timothée Chalamet, Zendaya, Rebecca Ferguson e Oscar Isaac.
Sorrentino già in lizza per il Leone D'Oro
Sono stati ben nove i minuti di applausi che hanno riempito la sala al termine della proiezione di "È stata la mano di Dio" di Paolo Sorrentino. La pellicola, diversa dalle precedenti opere del regista partenopeo, è intima e dalle tinte autobiografiche. Sorrentino fa infatti i conti col suo passato, segnato dalla perdita dei genitori a solo 16 anni e dalla voglia di lavorare nel cinema; sullo sfondo una Napoli di metà anni '80 segnata dall'arrivo di Diego Armando Maradona. Pellicola dall'immaginario creativo (e a tratti, come sempre, felliniano), "È stata la mano di Dio" è già uno dei film favoriti per l'assegnazione del Leone D'Oro.