Il 1° settembre, alla 78ª edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, Roberto Benigni ha ricevuto il Leone d'oro alla carriera.

Il prestigioso premio gli è stato consegnato dalla regista neozelandese Jane Campion, la quale ha speso parole di stima e apprezzamento per ciò che ha fatto il collega in questi anni. L'artista toscano, prima di dedicare il riconoscimento alla moglie Nicoletta Braschi, ha chiesto al capo dello Stato Mattarella di rimanere in carica ancora per altri anni.

Roberto Benigni ha lanciato un appello al Presidente della Repubblica

Dal palco del Festival di Venezia 2021, il premio Oscar per La vita è bella si è rivolto al capo dello Stato Sergio Mattarella. Ha usato parole affettuose e giocose: "Presidente, rimanga ancora con noi per un po'. Fino alla prossima Mostra del Cinema, magari fino ai mondiali di calcio in Qatar perché porta fortuna, porta bene".

Roberto Benigni, quindi, tramite il suo discorso di ringraziamento, ha voluto esprimere la sua stima verso il Presidente della Repubblica. L'attore e regista ha proseguito: "Quando mi hanno detto che sarebbe stato a Venezia, ho avuto la stessa reazione che ha avuto lei, presidente, quando era a Wembley e ha segnato Bonucci: No!

Gol, c'è Sergio Mattarella".

Le esternazioni dell'artista sono state seguite da un lungo applauso da parte del pubblico presente in sala per assistere alla cerimonia d'apertura della rassegna veneziana.

Benigni si è rivolto al capo dello Stato parlando di passione per la settima arte

Roberto Benigni ha sempre manifestato il suo amore per il cinema.

Durante il Festival di Venezia l'ha voluto condividere con Mattarella. Nel corso del suo intervento, infatti, ha sottolineato: "Grazie presidente di dimostrare il suo amore per l'arte, in special modo per l'arte cinematografica, essendo qui a Venezia. Lei sa l'amore che io porto per lei, presidente. Me lo vorrei baciare, abbracciare; voglio un mondo di bene al presidente Mattarella.

Non potete sapere la soddisfazione - ha proseguito l'attore e regista toscano - di essere suo contemporaneo, un presidente meraviglioso".

Mattarella, seduto in sala in compagnia della figlia Laura, ha seguito con attenzione le parole di Roberto Benigni. Dopo aver ricevuto il Leone d'oro, il premio Oscar lo ha voluto dedicare a Nicoletta Braschi, sua compagna di vita.

Il regista di Johnny Stecchino ha usato parole piene di amore e stima per la moglie presente in sala: "Un pensiero alla mia attrice prediletta, Nicoletta Braschi - ha esordito Benigni - alla quale non posso nemmeno dedicare questo premio perché è suo".

"Il premio ce lo possiamo dividere - ha proseguito l'artista - io prendo la coda, il resto è tuo.

Le ali, soprattutto, perché se qualcosa ha preso il volo nel lavoro che ho fatto è grazie a te".

L'attore ha poi continuato, riferendosi sempre alla moglie: "Tu emani luce, amore a prima vista, anzi eterna vista".

Roberto Benigni era emozionato e felice

Il pubblico in sala e da casa si è accorto subito di quanto Benigni fosse orgoglioso e contento di salire sul palco del Festival di Venezia per ricevere un premio così importante alla sua carriera cinematografica.

L'artista ha subito ironizzato, forse per nascondere l'emozione: "Il leone? Mi meritavo un gattino. È il premio più prestigioso, più bello, più lucente, più luminoso che si possa sognare in Italia. Uno dei premi più straordinari, meravigliosi del mondo".

Accanto a lui Jane Campion che lo osservava sorridendo.

Benigni ha poi aggiunto: "Non è un'emozione, è di più. È un sentimento d'amore quello che sento e che vorrei restituire, rendere decuplicato. Quando ho saputo del premio ho fatto passi di rumba, nudo però".