Sono passati 100 anni dalla nascita di Charles Schultz: in questo 2022 ricco di anniversari in ambito letterario, diversi eventi ricordano il centenario del creatore di Snoopy e Charlie Brown, nato a Minneapolis il 26 novembre del 1922 e morto nel febbraio 2000.

Già a settembre si è tenuta una grande mostra a Torino, mentre in questi giorni anche la Rai gli ha dedicato spazio in varie trasmissioni sia per adulti (Radio anch'io del 25 novembre) sia per bambini (il 27 novembre con il Museo della Radio e Rai Kids, nell'ambito del Torino Film Festival).

Schultz e le sue peculiarità

Charles Schultz inizia a disegnare sin da bambino, e uno dei suoi primi personaggi si ispira a Spike, il cane di famiglia, che costituisce una sorta di precursore di Snoopy.

Schultz viene considerato autore da record sia per l'elevatissimo numero di strisce, quasi 18.000, sia per il fatto che siano tutte disegnate da un'unica mano, la sua. Le sue strisce iniziano ad essere pubblicate nel 1950, ed escono in 21 lingue e 75 Paesi del mondo. Quando, nel 2000 (poco prima di morire), si rende conto di non poter più continuare, chiede espressamente di non pubblicare più alcun disegno dei Peanuts, congedandosi dai suoi lettori. Così è stato, quindi anche i 100 anni di Schultz vengono celebrati solo con le sue vecchie opere.

L'originalità e le tematiche di Schultz

I 100 anni dalla nascita di Schultz sono un' occasione per evidenziare ulteriori caratteristiche di questo fumettista. I suoi personaggi propongono una narrazione che mette al centro il punto di vista infantile sulla vita e sulle cose, ed è singolare che nel suo mondo siano totalmente assenti gli adulti.

La loro presenza si avverte appena, ma "i grandi" rimangono sempre fuori scena. Tipico è altresì il modo di disegnare, apparentemente molto semplice: pochi tratti di penna, in bianco e nero. E l'espressione e la gestualità dei personaggi dice più di mille parole.

Nei personaggi di Schultz sono rintracciabili aspetti autobiografici.

Se Snoopy rappresenta la dimensione dell'immaginazione, del sogno e dell'utopia, Charlie Brown riporta la timidezza e l'insicurezza dello Schultz bambino. Ma anche Linus, Lucy e tutti i personaggi delle strisce sono veri e propri paradigmi di aspetti psicologici e dinamiche infantili, che si ritrovano tuttavia anche negli adulti. È questo dunque il motivo per cui chiunque, a qualsiasi età, può agevolmente immedesimarsi nell'ansia, nelle frustrazioni e nell'indecisione dei Peanuts. Ma anche nei loro sogni e nelle loro ostinate speranze. Questa ricorrenza è anche quindi l'occasione per riflettere su quanto ogni adulto si porti dentro una buona parte del sé infantile.

Una curiosità

I 100 anni dalla nascita di Schultz sono occasione per ricordare che Snoopy nel tempo è divenuto la mascotte della NASA.

L'agenzia spaziale statunitense ogni anno consegna un premio detto "Snoopy d'argento" ai propri dipendenti che abbiano dimostrato eccellenti qualità e prestazioni nell'ambito delle proprie specifiche mansioni.