Un disegno attribuibile al pittore Parmigianino è stato svelato in prima mondiale lunedì 11 dicembre a Bologna nel corso delle celebrazioni per il 520° anniversario della nascita del pittore. Il disegno è stato trovato in Francia, in una collezione privata, insieme a un bozzetto di Raffaello Sanzio. L'opera, acquistata poi da una società bolognese, è ora in mostra nella Basilica Maggiore dei Servi di Maria e rappresenta l'elemento clou degli eventi organizzati per l'anniversario.

Il disegno del Parmigianino

L'opera, eseguita con tecnica mista su carta di lino vergata, ha una dimensione di 18,9x17,7 centimetri e raffigura la Santa Famiglia.

L'attribuzione al Parmigianino è stata definita da parte degli esperti sia in base ai numerosi elementi simbolici che caratterizzano la sua arte e che sono presenti anche in questo disegno, sia per i molti elementi che richiamano lo stile di Raffaello Sanzio, di cui il Parmigianino viene considerato una sorta di successore. Soprattutto per una particolarità caratteristica dello stile del pittore emiliano, ossia la forma delle mani, allungate e affusolate: una sorta di "firma" del Parmigianino, presente in molte delle sue opere.

Il Respice finem

La decisione di rendere noto anche al grande pubblico il disegno si realizza nell'ambito delle celebrazioni di "Respice finem", ossia l'insieme di eventi celebrativi organizzati a Bologna per il 520° anniversario del Parmigianino.

In tale occasione la vita e le opere del pittore emiliano vengono riesaminate nell'ambito di una conferenza internazionale per approfondire il suo percorso formativo e artistico, le influenze che ebbe sulla cultura a lui contemporanea nonché le sue tormentate vicende biografiche.

Chi era il Parmigianino

Girolamo Francesco Maria Mazzola, nato a Parma nel 1503 e morto a Casalmaggiore nel 1540, meglio conosciuto come "il Parmigianino" è una delle personalità artistiche più importanti e influenti del Cinquecento.

Figlio di un pittore, artista raffinato e colto, iniziò a dipingere da giovanissimo. A 16 anni, infatti, l'artista esegue la sua prima opera nota, un Battesimo di Cristo destinato alla chiesa dell'Annunziata di Parma. La sua fama si diffuse velocemente e la sua Arte ebbe notevole influenza in diversi Paesi europei. Molti artisti si recavano a Parma per conoscerlo e vedere le sue opere, che ebbero vasta diffusione.

Alla sua notorietà ha contribuito anche la fama di una vita piuttosto sregolata, sembra inoltre che fosse appassionato di alchimia al punto tale da dedicarsi agli esperimenti con tale intensità da abbandonare la pittura: la morte, avvenuta a soli 37 anni, completa il cliché di "artista maledetto".

Alcune delle sue opere sono attualmente conservate sia in Italia che all'estero (Vienna, Berlino, Londra e Dresda).