L'Italia, fin dall'antichità ha mostrato una tradizione superstiziosa, soprattutto legata alla casa. Quasi tutte le credenze di oggi, hanno radici più profonde e, per la precisione, la maggior parte di queste sono legate alla religione. La vita domestica presenta varie situazioni che possono essere considerate spiacevoli per svariate ragioni. Partendo dalla sala da pranzo, troviamo la credenza secondo la quale essere in 13 a tavola porterebbe male e, per la precisione, sarebbe presagio di morte entro l'anno di uno degli invitati. L'origine di questa credenza risale all'epoca precristiana.
Secondo un mito nordico, durante una cena degli dei, si intromise il dio della distruzione che uccise il protettore degli uomini. Successivamente, si è fatto riferimento alla tradizione cristiana dell'ultima cena, in cui il tredicesimo era Giuda. A questo si ovvia apparecchiando per 14. Sempre facendo riferimento al comportamento a tavola, incrociare le posate ricorderebbe la crocifissione e, dunque, anche questo sarebbe un presagio di morte. Se, invece, cade una forchetta o un coltello, sarebbe imminente la visita di una donna (nel primo caso) o di un uomo (nel secondo caso).
Passando alla cucina, la caduta di oggetti continua ad essere sinonimo di presagi fatali, come simboleggerebbero la caduta di olio o sale.
In realtà, nell'antichità questi due prodotti erano dei beni preziosi e, soprattutto, molto costosi. La caduta, quindi, implicava una perdita economica non indifferente, come la rottura di uno specchio.
L'attenzione per gli oggetti, soprattutto in camera da letto, è sempre più meticolosa, infatti, si dovrebbe prestare molta attenzione nel poggiarli sul letto.
Il cappello e le scarpe, ad esempio, sono oggetti che, in antichità venivano poggiati sul letto solo in punto di morte. Per questo motivo, sono visti come simboli fatali per il malcapitato.
In una situazione più generale, si deve prestare attenzione anche al non aprire gli ombrelli in casa e non passare sotto le scale. L'ombrello è legato anch'esso alla morte, in quanto nell'antichità, veniva aperto sulla testa dei morti o, usato per "riparare" buchi nel tetto nelle case dei più poveri che non potevano permettersi riparazioni.
Per quanto riguarda le scale, invece, passarci sotto sarebbe pericoloso, in quanto la scala poggiata al muro costruirebbe un triangolo, simbolo sacro sin dall'epoca dei babilonesi.
Queste appena elencate sono solo alcune delle superstizioni esistenti legate alla casa. Come si è visto tutte hanno origini molto antiche e, nonostante tutto, sono sempre abbastanza attuali nella vita domestica quotidiana. Conoscere le origini delle proprie credenze e delle superstizioni alle quali si crede, aiuta di gran lunga a vedere le cose in una prospettiva diversa e del tutto nuova.