Che il rosso attira l’attenzione e per questo è impiegato nei segnali di pericolo o per segnalare le emergenze è noto da tempo, ma che questo colore potesse intrinsecamente addirittura agire riducendo il senso della fame, è davvero una novità.
Questa ipotesi deriva da uno studio condotto da alcuni ricercatori delle Università di Basilea (Svizzera) e Mannheim (Germania), Oliver Genschow e Leonie Reutner, utilizzando stoviglie di colori diversi per servire bibite zuccherate e snack.
Nel primo studio, che ha coinvolto 41 universitari, i ricercatori hanno osservato chei ragazzi bevevano circa il 44% di bibite zuccherate in meno quando venivano servite in tazze con bollini rossi anziché blu.
E questo indipendentemente da quanto piacesse la bibita.
Nella seconda sperimentazione, effettuata su un centinaio tra uomini e donne, impegnati a rispondere a un questionario, e ai quali veniva data la possibilità di mangiare biscotti a volontà, si è visto che se questi erano collocati su piatti rossi, anziché blu o bianchi, il consumo quasi si dimezzava.
Uno studio più recente, questa volta italiano, condotto da psicologi dell'Università di Parma, dimostra e conferma che servendo le pietanze in piatti rossi si mangia di meno.
Il nuovo studio, pubblicato sulla rivista Appetite, è stato condotto da Nicola Bruno e coordinato da Claudio Oleari dell'ateneo parmense. Gli esperti hanno coinvolto 240 individui ed hanno messo in piatti di colore rosso, blu e bianco dei pop corn, una crema per le mani e del cioccolato.
Non hanno svelato ai partecipanti lo scopo della ricerca ma hanno chiesto loro di valutare la bontà di quei prodotti.
E' emerso che i partecipanti consumavano meno prodotto, crema per le mani compresa, se questo veniva servito nei piatti rossi. L'effetto rosso non è risultato essere legato al contrasto cromatico tra i prodotti, né tanto meno al grado di apprezzamento degli stessi che restava invariato indipendentemente dal colore dei piatti.
"Benché non sia chiaro il motivo dell''effetto rosso' - scrivono gli psicologi sul loro lavoro - i nostri risultati potrebbero essere utili per future nuove spiegazioni"
Siamo solo influenzati dai colori o da altri espedienti?
In questa indagine si sono presi in considerazione gli effetti cromatici ma tanti sono gli escamotage da poter applicare per limitarci negli i eccessi alimentari ed alcuni di questi sono noti da tempo.
Ad esempio, un piatto più piccolo può aiutarci a consumare meno cibo, perché la medesima quantità appare soggettivamente più grande. Oppure, la quantità di sforzo avvertito in un’attività come quella di sgusciare la frutta secca trasmette la sensazione di avere mangiato di più rispetto a quando l’attività motoria per procurarsi il cibo è minore.