Ad essere sottoposti a perquisizione personale o domiciliare generalmente sono i soggetti che hanno commesso qualche crimine, ma può capitare anche a chi non ha commesso alcun reato, ma è sospettato di averlo fatto oppure si trova in una situazione che genera sospetti nelle forze dell'ordine. Mentre la perquisizione di una casa generalmente viene effettuata solo in caso di crimini, non è così infrequente che una forza di polizia chieda ad un automobilista fermato per un normale controllo di svuotare le tasche e di controllare cosa custodisce in automobile, specialmente nel caso di giovani in circostanze tali da fare presumere un possesso di sostanze stupefacenti.
Vediamo quali sono i nostri diritti e come è consigliabile comportarsi nel caso che qualcuno decida di volerci perquisirci oppure di perquisire la nostra automobile o la nostra casa.
Lo strumento della perquisizione
La perquisizione viene effettuata alla ricerca di un corpo del reato o di prove relative ad esso, e possono essere svolte sulla persona o su un locale. Viene disposta quando c'è un giustificato motivo di presumere che un individuo nasconda su di sé il corpo di un reato, ad esempio un'arma, delle sostanze stupefacenti, o dei beni rubati. La perquisizione di un locale invece viene effettuata quando ci sono validi elementi che lasciano presumere che in un determinato luogo vi siano elementi utili ai fini dell'indagine, oppure che nel locale possa nascondersi una persona ricercata o evasa.
La perquisizione è disposta dall'autorità giudiziaria con un decreto che motiva le ragioni dell'esecuzione della stessa, e può essere svolta dall'autorità stessa o essere delegato ad un ufficiale di polizia giudiziaria. In taluni casi però quando sussistono particolari motivi d'urgenza che non consentono la emissione di un tempestivo decreto di perquisizione le forze dell'ordine possono procedere autonomamente, in quanto il ritardo dovuto all'emissione del decreto potrebbe pregiudicare l'esito della perquisizione.
In questi casi le forze dell'ordine sono tenute a comunicare prima possibile al pubblico ministero il verbale delle operazioni compiute per la convalida del provvedimento.
Come comportarsi
Cercare di impedire lo svolgimento della perquisizione non ha senso, mentre invece è buona norma essere preparati ed esigere il rispetto dei nostri diritti.
Prima di svolgere la perquisizione le ff.oo. devono consegnare all'interessato una copia del decreto che dispone il provvedimento. In caso che questo non sia presente il documento viene consegnato ad un congiunto, un convivente, o altre persone che ne fanno le veci. L'interessato ha la facoltà di essere assistito da un avvocato o da una persona di sua fiducia, a patto che questa sia disponibile prontamente.
Durante lo svolgimento del provvedimento è bene verificare cosa viene verbalizzato e nel caso che siano sequestrati degli oggetti, verificare che questi siano specificati nel verbale. Ogni operazione svolta deve essere specificata nel verbale, perciò qualora venga omesso qualche elemento che ritenete fondamentale, avete pieno diritto di farlo presente. Salvo casi urgenti la perquisizione di una casa non può essere svolta prima delle sette di mattina o dopo le otto del pomeriggio.