La Nasa sta monitorando costantemente ed attentamente il percorso intrapreso da un enorme asteroide che mercoledì 29 agosto si avvicinerà in modo abbastanza pericoloso alla Terra. Gli asteroidi, anche chiamati pianetini o planetoidi, sono corpi celesti con una forma frastagliata e non sferica, che generalmente hanno una dimensione inferiore a un chilometro e che sono stati creati dai residui del disco protoplanetario quando, durante la formazione del sistema solare, non sono stati agglomerati ai pianeti.

Sono completamente diversi rispetto alle comete, asteroidi composti per la maggior parte di ghiaccio.

Alcune comete che si sono avvicinate più volte al Sole hanno perso l'intero strato di ghiaccio creando a loro volta degli asteroidi quasi completamente rocciosi.

L'asteroide 2016 NF23 si sta avvicinando sempre di più alla Terra

L’asteroide in questione si chiama 2016 NF23, ha una magnitudine assoluta pari a 22.9 e secondo gli astronomi sta viaggiando a una velocità pari a trentaduemila chilometri orari: si sta avvicinando sempre di più alla Terra tanto che mercoledì prossimo si troverà a meno di 0,05 Unità Astronomiche dal nostro pianeta, una distanza pari a circa cinque milioni di chilometri, tredici volte quella che ci separa in media dalla Luna.

La lunghezza del corpo celeste è stimata tra i 70 e i 160 metri

L’asteroide 2016 NF23, che è stato inserito nel NEOs (l'archivio di oggetti vaganti siderali che si trovano molto vicini alla Terra) e classificato come "potentially hazardous asteroid", cioè potenzialmente pericoloso, sembra avere una grandezza pari al doppio di due aerei Boeing 747, con una lunghezza compresa tra i 70 e i 160 metri, quasi superiore all'altezza della piramide di Cheope.

Secondo la Nasa ci sono altri due asteroidi che si avvicineranno la Terra il 2 e il 3 settembre. I due corpi celesti si chiamano 2001 RQ17 2001 e 2015 FP118, stanno viaggiando a una velocità simile a quella dell’asteroide 2016 NF23 ma 2015 FP118 ha una dimensione stimata tra 370 a 820 metri.

Gli astronomi della Nasa hanno osservato e classificato gli oggetti celesti che si trovano a distanza ravvicinata rispetto alla Terra, in particolar modo quelli che hanno una lunghezza superiore a 140 metri.

Ad oggi sono stati scoperti il 90% dei corpi celesti che hanno una lunghezza superiore ad un chilometro, tuttavia si conosce solo il 10% di quelli più piccoli che potrebbero comunque essere pericolosi per il nostro pianeta.