E' iniziato il processo relativo all'aggressione di Niccolò Bettarini, il figlio diciannovenne della nota show girl Simona Ventura e dell'ex calciatore toscano Stefano Bettarini. I primi di luglio, infatti, il giovane era stato ferito con diverse coltellate da quattro teppisti fuori dalla discoteca milanese "Old Fashion" dopo essere intervenuto a difendere alcuni suoi amici. I quattro aggressori, due albanesi di ventitrè e ventinove anni e due italiani di ventiquattro e ventinove anni, erano stati fermati dalle forze dell'ordine dopo pochissimi giorni dall'accaduto.
L'aggressione è costata a Niccolò qualche giorno di prognosi in ospedale, ma adesso il ragazzo ha ripreso forze e la sua vita di tutti i giorni. Ciò lo ha dimostrato comparendo nell'aula del tribunale di Milano dove si è tenuta la prima udienza: il ragazzo, accompagnato dal suo avvocato Alessandra Calabrò è, infatti, apparso sereno e sorridente. In aula erano presenti anche i quattro aggressori per i quali il pm ha chiesto 10 anni, con lo sconto della pena grazie al rito abbreviato.
Lo svolgimento dell'udienza, la dichiarazione di Niccolò e il sostegno di mamma Simona
L'udienza si è svolta a porte chiuse. I quattro giovani aggressori davide Caddeo, Alessandro Ferzoco, Andi Arapi e Albano Jakej, sono accusati di tentato omicidio, accusa formulata dal pm Elio Ramondini, il quale ha dichiarato i quattro teppisti "pienamente responsabili" nell'agguato che ha visto quale vittima Niccolò Bettarini.
Inoltre, il pm ha riconosciuto agli aggressori l'aggravante di "avere agito per motivi futili, nonché abietti" per la seguente minaccia ricevuta: "Ti ammazziamo, perché sei il figlio di personaggi famosi". Da quanto è risultato dagli esami tossicologici eseguiti in ospedale la notte dell'agguato, il giovane Bettarini era risultato positivo al test sull'uso di sostanze stupefacenti, ma questo "non è rilevante" ha dichiarato Ramondini.
Al termine dell'udienza così Bettarini jr si è rivolto ai cronisti che lo aspettavano fuori dal tribunale: "Ho provato molta rabbia nel rivedere i miei aggressori, ma parlerò a processo concluso. Siamo fiduciosi nella giustizia e ci crediamo fino alla fine". Anche Simona Ventura ha espresso la sua vicinanza e il suo affetto al figlio su Instagram dove ha pubblicato una foto di Niccolò e scritto: "Verso l'obiettivo. Giustizia", mostrando tutta la sua fiducia nella giustizia.