Il 15 novembre 1969, Janis Joplin viene arrestata dopo il suo concerto a Tampa, in Florida, con l'accusa di "linguaggio volgare e indecente". Durante il concerto, la cantante aveva ignorato le suppliche da parte della sicurezza presente sul posto, che voleva che il pubblico rimanesse seduto e ordinato al suo posto, e aveva insultato un poliziotto.

Il pubblico in piedi

Già prima del concerto molti fan sono in piedi sulle sedie: questo fatto dà molto fastidio ai poliziotti che, non appena inizia il concerto, cercano di calmarli allontanandoli dal palco.

A Janis non piace la condotta della polizia e dice ad un poliziotto che ha esperienza in fatto di concerti e che nessuno si è fatto mai male: quindi sarebbe meglio che i ragazzi vengano lasciati in pace.

Ma appena Janis inizia a cantare Summertime un poliziotto armato di megafono la interrompe, e intima al pubblico di stare seduto. Janis sbotta e gli dice: “Non fare lo str***o”. Il poliziotto allora chiede alla cantante di fare un appello al pubblico affinché stia seduto, ma Janis ovviamente non ci sta e si rifiuta.

Concerto interrotto

I proprietari del locale staccano l'elettricità e il concerto viene interrotto: comprensibilmente infuriata Janis si allontana dal palco e se la prende con il poliziotto che l'aveva interrotta poco prima.

Volano insulti e parolacce e Janis, senza mezzi termini, minaccia di prenderlo a calci in faccia.

Poco dopo, mentre la cantante è nel suo camerino, viene arrestata con l'accusa di "linguaggio indecente e minacce a pubblico ufficiale". Janis si difende, sostenendo che sul palco fa ciò vuole, e non le interessa essere arrestata se è riuscita a far divertire il pubblico.

E ai fan che erano nei corridoi e ballavano dirà: "Se non facciamo del male a nulla non possono dire ca***te".

Scagionata

Le accuse vengono successivamente ritirate dopo che una corte stabilisce che la cantante ha esercitato solamente la sua libertà di parola. Joplin viene condannata a pagare una multa di 200 dollari ma ben altre sono le conseguenze per la sua carriera: molti locali rifiutano di ospitarla, e a Houston, in Texas, la cantante viene messa al bando per il suo atteggiamento.

Ovviamente non si può guardare alla vicenda senza inquadrarla nel clima dell'epoca, di grande attenzione al pudore, di forte repressione contro gli eccessi e le manifestazioni di dissenso. Alla cantante Janis Joplin certamente non ha giovato la sua immagine di alcolista e tossicodipendente.

Musica e libertà

Per Janis il rapporto col suo pubblico è tutto, così come è impensabile godersi un concerto da seduti, senza poter ballare, muoversi o agitare i fianchi: questo episodio ci fa ben capire quanto la musica fosse espressione di libertà per i giovani. E anche oggi, sebbene siano mutate le mode e le tendenze, la musica rimane sinonimo di libertà e di critica al sistema, come nella polemica tra il rapper Salmo e il ministro Matteo Salvini.

Da questa vicenda emerge come fosse forte la ricerca di sicurezza da parte delle forze di polizia: essa emerge quasi come un'ossessione. E, tornando ai giorni nostri, c'è anche chi, nell'era del web e dell'auto-promozione, il pubblico prova a comprarselo pur di apparire famoso.