Sabato 10 novembre tre asteroidi ci sfioreranno. Gli astronomi del NASA Jet Propulsion Laboratory (JPL) ci forniscono i dati delle tre rocce spaziali che passeranno molto vicino, ma che non impatteranno con il nostro pianeta. Benché le distanze fra il nostro pianeta e la traiettoria gli asteroidi sembrino davvero molto lunghe, in termini astronomici sono vicine al nostro pianeta. Basti pensare, infatti, che uno di questi passerà più vicino alla Terra di quanto non abbia mai fatto la Luna. Elenchiamo in ordine di passaggio i tre asteroidi con le relative caratteristiche.

Asteroid 2018 VS1

Il primo asteroide a transitare vicino al nostro pianeta sarà il 2018 VS1. L'oggetto spaziale passerà vicinissimo alla Terra alle 14.02 circa di sabato 10 novembre. Gli astronomi del JPL affermano che il suo diametro oscilli fra i 4 e i 27 metri. La distanza dalla Terra nel suo punto più vicino sarà di circa 1,386,770 chilometri. Appare improbabile che l'asteroide possa subire deviazioni e schiantarsi sul nostro pianeta. Ma, se lo facesse, le conseguenze sarebbero devastanti.

Asteroid 2018 VX1

Le dimensioni del secondo asteroide che transiterà il 10 novembre sono comparabili a quelle del VS1, ma passerà molto più vicino di quest'ultimo. L'asteroide ci sfiorerà alle ore 18,21 passando a 381,474 chilometri dalla Terra.

Benché la distanza possa sembrarci molto elevata, è 2,926 chilometri più vicina a noi della Luna. La Nasa ha avvertito che 'occasionalmente questi oggetti posso transitare qualche chilometro più vicino al nostro pianeta. Il terzo asteroide che passerà il 10 è una roccia spaziale di cui abbiamo già parlato negli ultimi giorni.

2015 TB145

L'asteroide 2015 TB145 è passato vicino alla Terra questo 31 ottobre. La roccia spaziale è tornata indietro e questa volta passerà a 1.3 volte la distanza della Luna dal nostro pianeta, ovvero 486022 chilometri. L'asteroide a forma di teschio è letteralmente il fantasma di una cometa, disintegrata dal Sole. La sua struttura è stata modificata profondamente dal passaggio vicino alla nostra stella madre.

Infatti una cometa è formata prevalentemente da ghiaccio e roccia, mentre un asteroide da roccia e metallo. Tutto il ghiaccio di 2015 TB145 è evaporato per via del calore del Sole. Anche se questa cometa impattasse con la Terra, non arrecherebbe danni, poiché l'oggetto è così piccolo e fragile che si disintegrerebbe a contatto con l'atmosfera, non toccando in questo modo mai Terra.