Secondo le più recenti analisi condotte dall’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU), oggi più della metà della popolazione mondiale sarebbe connessa a internet.

Per l’esattezza secondo questi dati, più di quattro miliardi e mezzo di persone, quasi il 59% della popolazione mondiale disporrebbe di un collegamento alla rete. Sicuramente la possibilità di connettersi in piena mobilità, a lavoro, in palestra, mentre si fa la fila alla posta, ha aumentato notevolmente il numero di connessioni, generato traffico dati e di informazioni.

La gente utilizza internet per effettuare le ricerche più disparate, per rimanere costantemente aggiornato o anche solo per coltivare i propri rapporti sociali, anche se a distanza.

In numero sempre crescente l’utilizzo dei social media, 9 utenti su 10 vi accedono tramite mobile device.

In Italia, secondo quanto emerso dal rapporto “Digital 2020”, pubblicato dall’agenzia We Are Social, sarebbero più di 50 milioni gli utenti di internet; questo vorrebbe dire che circa il 90% della popolazione italiana avrebbe, nell’ultimo anno, effettuato un accesso alla rete, sia questa domestica o utilizzando un device portatile.

Ma crescendo il numero delle persone connesse cresce anche la paura dei cyber utenti: quasi due utenti su tre si sente preoccupato per quanto riguarda la privacy e l’utilizzo dei dati personali da parte di aziende senza scrupoli, la metà invece afferma di sentirsi condizionato dal fenomeno delle fake news.

Internet non è solo informazione

Si stima che il 60% degli utenti mondiali usufruisca di internet per guardare programmi televisivi o ascoltare musica, e che 3 utenti su 4 abbiano effettuato nell’ultimo mese acquisti o vendite on-line utilizzando uno Smartphone.

Due persone su cinque dichiara di utilizzare assistenti vocali dotati di intelligenza artificiale mentre più delle metà della popolazione connessa si collega per poter giocare on-line con amici virtuali e non, avendo inoltre la possibilità di partecipare a tornei "virtuali" con ricchi montepremi.

Paesi in forte espansione: Asia e Africa

Nonostante questi siano i paesi nei quali si registra la più rapida espansione ed evoluzione per quanto riguarda il settore delle comunicazioni on-line (la metà delle persone connesse vivono in Asia) allo stesso tempo sono quegli stessi paesi che, per ragioni culturali e politiche, hanno un maggior impatto in termini di Digital Divide (divario esistente tra gruppi sociali per quanto riguarda l’accesso e l’utilizzo delle nuove tecnologie).

Questo significa che ancora troppe persone, abitanti di zone più o meno remote di tutto il mondo, stanno aspettando di poter sfruttare dei vantaggi che l’economia digitale ha portato e, affinché si possa veramente parlare di rivoluzione digitale, nessuno dovrà restare indietro.