E' iniziato il periodo dell'anno che suggella l'inizio della presa d'assalto delle spiagge, tra prime ferie e clima stabile. Il sole è alla sua massima forza in questi mesi, ed è importante sapere come proteggerci dalla sua faccia negativa, quella che sotto la tanto attesa abbronzatura, crea danni al nostro corpo.
Da cosa difendersi
Sapete a cosa si riferiscono le diciture UVA e UVB che vediamo riportate sui solari? Si riferiscono alle due tipologie di raggi ultravioletti che non vengono filtrati dall'atmosfera e dai quali è bene guardarsi.
I primi raggiungono il derma e pur non provocando arrossamenti, possono nel tempo degenerare le nostre fibre portando quindi ad un calo del tono dei tessuti. I secondi, più forti, agiscono sulla parte superficiale della pelle, e sono loro a provocare scottature ed a portare le modificazioni del DNA che possono far insorgere patologie importanti.
Come proteggerci
Prima di tutto valgono le regole del buon senso. Nelle ore di massimo irraggiamento solare, si dovrebbe stare in ambiente chiuso o all'ombra. Per le pelli particolarmente chiare e delicate, l'ombrellone potrebbe non bastare ad evitare arrossamenti e scottature. Questo vale anche le pelli mediterranee alle prime esposizioni.
Bene usare anche parei e caftani durante le lunghe passeggiate, nonché occhiali da sole.
In ultimo, il cappello. Spesso sottovalutato, è invece un grande alleato per proteggere la testa, sulla quale non è ovviamente possibile mettere solari, ma che risulta delicata tanto quanto il resto del nostro corpo. Importante sapere che esporsi irresponsabilmente può portare a fenomeni di calvizie, o accentuare i danni di fenomeni preesistenti.
Bevete molta acqua per evitare la disidratazione dei tessuti. Sul piano alimentare, buona abitudine sarebbe quella di mangiare alimenti ricchi di beta-carotene, che altro non è che un pigmento naturale che aiuta la pelle ad abbronzarsi in sicurezza, grazie alla sua azione antiossidante. Lo si trova nelle carote, meloni, pomodori ed è possibile assumerlo anche tramite integratori.
Le creme solari
Per finire, la scelta della protezione solare. Diffidate dei fattori di protezione più bassi di 30: non bastano a proteggervi! Sfatiamo anche il mito che più il fattore sarà alto, meno ci si abbronzerà. Una pelle naturalmente facile all'abbronzatura, otterrà lo stesso colore sia che usi una crema 50 che una 10. La differenza enorme sta solo nel fatto che usando un fattore 50 o 30, questa pelle si abbronzerà in sicurezza, senza rischio di scottature, diminuendo sensibilmente l'invecchiamento cutaneo ed il rischio di tumori: non male, no?
Le pelli chiare invece hanno bisogno di associare al fattore massimo reperibile in commercio, anche una speciale attenzione, rispettando con rigore le linee guida fin qui esposte.
E le pelli di colore? Anche loro, per quanto meno sensibili dei fototipi che le precedono, non sono esenti da rischi. E' dunque bene che anche loro adottino l'uso di creme solari e cappello.