Alcune settimane fa il Ministro Lorenzin, parlando del Bonus Bebè, il sussidio per le neo mamme, aveva preannunciato la sua idea di aumentarlo in durata, passando dagli attuali 3 a 5. Tornando sull’argomento, con una intervista sul quotidiano nazionale “La Repubblica”, il Ministro si è spinta oltre, annunciando di voler proporre per la prossima Legge di Stabilità alcune modifiche anche per gli importi. Ecco il pensiero della Lorenzin analizzando la fattibilità del provvedimento.
Cosa potrebbe cambiare
Come dicevamo, la Lorenzin ha già da tempo lanciato la proposta di allungare la durata del beneficio oltre i primi 3 anni del nuovo nato o adottato.
Oggi infatti il Bonus Bebè viene percepito dalla nascita fino al compimento di tre anni del bambino. Il sussidio eroga un assegno mensile da 80 a 160 euro al mese in base al reddito del nucleo familiare dove si verifica il lieto evento. I requisiti reddituali, come sempre, sono legati all’ISEE che se inferiore a 7 mila euro da diritto all’intera posta, cioè 1.920 euro all’anno. Tra i 7 mila ed i 25 mila invece il bonus si dimezza della metà, mentre per redditi più alti, nulla viene concesso. Fermo restando quindi il limite reddituale, che va confermato ogni anno rinnovando, ogni gennaio l’ISEE nella banca dati INPS, si potrebbe percepirlo oltre il terzo anno e fino al quinto. Nell’intervista il Ministro ha addirittura annunciato che tra le ipotesi al vaglio, ci sarebbe il raddoppio delle cifre, quindi, per i redditi più bassi si potrebbe percepire una cifra di poco inferiore a 4 mila euro all’anno.
Le nascite potrebbero essere incentivate
La novità è stata inserita dal Ministro in un discorso più ampio, che è quello delle poche nascite in Italia. I dati infatti danno ragione all’allarme dato dalla Lorenzin. In un lustro infatti, i nuovi nati nella penisola sono calati di oltre 60mila unità. La crisi economica e le difficoltà della vita quotidiana di fatto rendono problematico pensare di ampliare la famiglia, ecco perché è necessario dare una mano a chi ha voglia e possibilità di diventare o ridiventare genitore.
Interventi sui nidi, sui bonus e sulle detrazioni fiscali sarebbero propedeutici a tutto il pensiero del Ministro che ha anche sottolineato come le sue idee potrebbero facilmente trovare la giusta considerazione ed adesione da parte del Premier Matteo Renzi, padre di famiglia e aperto a questioni di questo tipo. Come per tutte le altre problematiche nostrane, dalle pensioni alla disoccupazione, anche per questi interventi l’appuntamento è sempre lo stesso, la consueta manovra di autunno. Infatti sarà nella Legge di Stabilità, la cui nascita è fissata sempre per ottobre, che potrebbe trovare posto un intervento a favore delle famiglie che sono la vera ricchezza della Nazione.