Nonostante negli ultimi anni si siano fatti dei grandi passi avanti per quanto riguarda l'autodeterminazione delle donne, ancora non si è probabilmente a un serio livello di pari opportunità. In una società come quella italiana in cui formalmente la donna è considerata pari all'uomo, si contano ancora moltissimi casi di femminicidio (si parla di una vittima ogni 72 ore) da parte di mariti e fidanzati e di episodi spesso ripetuti di violenze ed abusi, sia fisici che psichici.

Online è stato lanciato un sondaggio da parte dell'Osservatorio Nazionale Adolescenza per poter raccogliere dati sui casi di violenza soprattutto maschile ai danni di mogli e fidanzate, al fine di accompagnare i dati raccolti alle lezioni di una campagna di sensibilizzazione denominata “Don't slap me now”.

Dai dati emerge un quadro seriamente inquietante

Da un sondaggio effettuato online elaborato dall'Osservatorio Nazionale Adolescenza presentato per il progetto contro la violenza sulle donne intitolato “Don't slap me now” (con l'intento di sensibilizzare la popolazione soprattutto maschile sull'educazione all'affettività) emergono dei dati davvero molto preoccupanti. Su 4mila ragazzi partecipanti al questionario di età compresa fra i 13 e i 19 anni una ragazza su dieci rivela di essere stata insultata dal proprio fidanzato almeno una volta e una ragazza su venti di essere stata picchiata, anche pubblicamente, sempre da un fidanzato. Secondo i dati, inoltre, una ragazza ogni 5 è stata vittima di scenate di gelosia per le proprie scelte di abbigliamento o per aver scambiato qualche parola con altre persone.

Altre ragazze rivelano che di aver subito un' invasione degli spazi virtuali che dovrebbero essere privati: circa il 17% dei fidanzati controlla regolarmente messaggi e chat della fidanzata senza alcun ritegno.

Le tappe del progetto

Nel periodo compreso fra febbraio e novembre, gli esperti dell'Osservatorio Nazionale Adolescenza andranno in tre delle principali città italiane Roma, Napoli e Milano al fine di eseguire delle lezioni per sensibilizzare adolescenti fra i 14 e i 18 anni all'affettività nei confronti della donna.

L'iniziativa, denominata "Don't slap me now", oltre a presentare un quadro complessivo della situazione, ha il fine di dare degli accorgimenti sull'uso talvolta sbagliato dei social network, che spesso e volentieri amplificano, oltre alle notizie, pure la banalizzazione di questi episodi. Purtroppo queste situazioni ossessive sfociano in violenza psicologica, sessuale, e in alcuni casi in omicidio.