Al fine di realizzare entrate di cassa, lo stato Italiano procede alla terza emissione di BTP Italia, ossia una forma d'investimento vincolata che permette allo stato di avere liquidità ed al cittadino di percepire un guadagno su questo vincolo.

I BTP Italia sono i primi titoli di Stato il cui rendimento viene rapportato al tasso di inflazione italiana, con cedole semestrali e durata quadriennale, creati principalmente per i piccoli risparmiatori perché è un investimento di breve durata la cui remunerazione è realmente rapportata al costo della vita calcolato di volta in volta.

 

Contrariamente a quanto succedeva in passato, i BTP non verranno venduti all'asta; ma tramite la stipula di un contratto che ne determina l'acquisto. Per la prima volta vi è l'utilizzo di una piattaforma telematica MOT (mercato Obbligazionario Telematico) attraverso qualsiasi sistema di home banking; ma è comunque possibile fruire dell'offerta obbligazionaria tramite i canali tradizionali come gli istituti bancari o gli uffici postali. 

Il tasso viene comunicato dal Ministero del Tesoro ogni volta prima dell’apertura del periodo di collocamento e dipende dalle condizioni di mercato del periodo e per questa terza tranche sarà comunicato Venerdì 12 ottobre. La prossima emissione di BTP ITALIA avverrà da lunedì 15 a giovedì 18 ottobre compresi.

L'acquisto minimo è fissato in 1000€ ed i successivi in multipli di 1000 la durata è quadriennale ed il rendimento è semestrale ed è rivalutato periodicamente sulla base degli indici ISTAT, inoltre in caso di deflazione, le cedole saranno calcolate sulla base del capitale nominale investito.

E’ previsto, infine, un “premio di fedeltà” del valore del  4 per mille lordo sul valore nominale dell’investimento, per le persone fisiche ( solo persone fisiche) che acquistano i titoli all’emissione e li detengono fino alla scadenza. Ovviamente, come per ogni forma di reddito da capitale, sono soggetti ad una tassazione che attualmente è fissata al 12,5%.

Nelle due precedenti immissioni di titoli avvenute a Marzo e a Giugno 2012, lo Stato ha realizzato il massimo percepibile da questa compravendita infatti: l’importo emesso  a Marzo 2012 è stato pari a 7.291,491 milioni di euro coincidente con il controvalore dei contratti di acquisto validamente conclusi; mentre l’importo emesso a Giugno 2012 è stato  pari a  1.738,494 milioni di euro.

Non è ancora noto l'importo che verrà emesso il prossimo 15 ottobre; ma in questo inizio d'autunno in cui le famiglie sono state tartassate da ogni genere di spesa, sarà molto difficile che ai “retail” (piccoli risparmiatori)

avanzino 1000€.  Speriamo che dall'estero, America esclusa per motivi fiscali, arrivi un solido aiuto alle finanze italiane per far sì che possano essere ripetuti i risultati precedenti.