Da giovedì 31 gennaio è attivo il nuovo Osservatoriodi Confartigianato che si prefigge l'obiettivo di vigilare sul rispetto della normativacontro i cattivi pagatori. È difattientrata in vigore il 1° gennaio di quest'anno la norma che fissa un termine ordinariodi 30 giorni per saldare lefatture nelle transazioni commerciali tra enti pubblici e imprese private e traimprese private.

Gli imprenditori potranno rivolgersi all'Osservatorioper ottenere informazioni sullanuova normativa e consulenza sull'iterda seguire per ottenere il rispetto dei propri diritti nei confronti deidebitori, segnalando inoltre eventuali ritardi.

Il presidente di Confartigianato Giorgio Merletti precisa che "la nuova normativa sui tempi dipagamento è stata fortemente voluta da Confartigianato ed è un passo avanti perristabilire etica e correttezza neirapporti economici tra imprese e Pubblica Amministrazione, tra impresecommittenti e imprese subfornitrici. Ma lalegge non deve restare sulla carta". In quest'ottica la funzione dell'Osservatorioserve proprio a monitorarne l'applicazione. "Periodicamente – precisa Merletti –renderemo pubblici i casi dei cattivipagatori, siano essi Enti pubblici o soggetti privati. Insomma, nonmolleremo la presa. Ne va della sopravvivenza delle imprese e della possibilitàche l'Italia diventi un Paese europeo sul fronte dei pagamenti".

C'è chi tuttavia vede nella diffusione di questi datiriscontra un disvalore morale e i paragoni di manzoniana memoria che richiamanola storia della colonna infame non sono mancati.

Confartigianato chiarisce che il problema deicattivi pagatori è una delle cause della crisidi liquidità cui vanno incontro le imprese che sta portando molto aziende achiudere.

La Pubblica Amministrazionein particolare si caratterizza sempre di più come un cattivo pagatore: in media,da un rapporto di Confartigianato, risulta che occorrono 193 giorni per ottenere un pagamento da una amministrazionepubblica: nel secondo semestre 2012 poi il ritardo medio è aumentato di ben 54giorni. I debiti commerciali della P.A.

nei confronti di fornitori di beni eservizi ammontano a circa 79 miliardi di euro, di cui 36,5 miliardi riguardanoil Servizio Sanitario Nazionale. Le ASL hanno tempi medi di adempimento benmaggiori della media generale della P.A.: si parla in media di 269 giorni perottenere un pagamento. Trattandosi di una media, ovviamente i numeri variano daregione a regione: in Calabria, ad esempio occorrono 793 giorni per avere quanto dispettanza, 755 in Molise, 661 in Campania, 398 nel Lazio, 349 in Puglia, 308 inSardegna.