Elezioni del Presidente della Repubblica: adesso i giochi sono nelle mani del Partito Democratico. Dalla sua scelta del prossimo presidente della repubblica sta il futuro del partito e dell'Italia. Tutto sta su con chi accordarsi, il Pdl di Berlusconi o il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo.

Accordarsi con il Pdl significa accordarsi con Silvio Berlusconi, ed accordarsi con lui porterebbe al colle un uomo di casta che si impegnerebbe nel difendere il leader del centro destra dai suoi problemi con la giustizia e nel farlo aumenterebbe, probabilmente, i privilegi della classe politica.

Accordandosi con il Pdl significherebbe anche dare a Grillo un assist spettacolare, a quel punto nessuno potrà dargli torto quando afferma che non c'è differenza tra Partito Democratico e Popolo delle Libertà, e che pensano solo ai loro interessi, fregandosene dei cittadini e dei veri problemi del paese. L'accordo con il Pdl porterebbe, secondo molti, alla morte del Partito democratico, e alla crescita del Popolo delle Libertà e del Movimento Cinque Stelle.

Accordandosi invece con il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo, appoggiando uno dei loro candidati, porterebbe un presidente della Repubblica più vicina ai cittadini, e diciamocelo, porterebbe al quirinale un uomo davvero di sinistra, come per esempio Rodotà.

Accordandosi con il Movimento Cinque Stelle darebbe un grande segnale di cambiamento al paese, e porterebbe il Partito Democratico a ingrandire, forse, la sua base di elettori.

Gli italiani guarderebbero al partito con occhi diversi, ossia non più come partito della vecchia casta, ma come partito di vero cambiamento. In più ieri Grillo ha fatto intendere che se il Pd appoggiasse un loro candidato al colle porterebbe ad un avvicinamento tra le due forze politiche.

A questo punto per il Pd la scelta sembrerebbe molto facile, eppure ancora oggi si parla di accordi tra Bersani e Berlusconi, ancora oggi si parla di papabili al colle del calibro di Amato, Marini e Finocchiaro. Perché il Pd vuole perdere questa occasione d'oro? Eppure fino ad un mese fa era Bersani a cercare Grillo, e ora che è Grillo a cercare Bersani, quest'ultimo cerca un accordo con Berlusconi e Monti. Spero che Bersani ci stia facendo uno scherzo e che alla fine, dopo aver eletto Rodotà o Zagrebelsky, ci dirà sorridendo: "Pensavate che ci cascavo!!".