Il futuro di Roma sarà deciso tra circa 50 giorni, un nuovo sindaco di Roma sarà eletto, per farfronte ai problemi di una grande e complessa città come Roma, con le cassevuote e piena si debiti, e mentre le primarie del Pd sembrano essersi conclusecon la vittoria di Marino, e contante polemiche in merito ai voti comprati degli "infiltrati", e le lunghe filedi rom e immigrati alle urne, gli altricompetitors, sono in attesa di scendere in campo per la campagna elettorale.

Dai primi risultati, con uno scrutino al 20%: Ignazio Marino al 51%, contro il 28% diDavid Sassoli.

Il medico democratico candidato ha lanciando subitodopo la prima sfida al M5S: "Trasparenza, merito e decisioni strategiche preseinsieme ai cittadini con referendum di indirizzo. Io ho già tentato di lanciaredelle sfide al M5S ma non ho maiavuto risposta. Ora li sfido: io intendo prendere tutte le decisionistrategiche con referendum di indirizzo.M5S è d'accordo?".

Mentre per il CentroDestra, impegnato ancora lanciare appelli dalla piattaforma internet, diaccordo per possibili fiducia a un governo di scopo Pd-Pdl, per impedire un ritorno immediato al voto, ha candidato ilsindaco uscente Alemanno, con ilsostegno del Pd, per il M5S Marcello DeVito, il Sel nelle prossime oreproporrà il suo candidato.

Tra i competitors anche gli Indipendenti: "Sandro Medici,sindaco del Xmunicipio, Alfio Marchetti, imprenditore immobiliarista, Umberto Croppi, della giunta Alemanno, Alessandro Bianchi

Secondo gli ultimi sondaggi le preferenze di voto sarebberocosì ripartite: Pd 33%, Pdl 30% M5S al29%, e considerando i risultati elettorali delle Elezioni politiche 2013,che hanno dimostrato grande dispersione e incapacità di una scelta ben definitae delineata, il ballottaggio per le amministrative, è sempre più probabile,tra il M5S, molto forte a Roma, e oil Pd o il Pdl.

Ma la realtà è che chiunque diventerà il prossimo Sindaco diRoma, dovrà vedersela non solo con i problemi di una grande città come Roma, ma anche con le casse vuote e i debiti che il comune di Roma ha accumulato, dicirca mezzo miliardo di euro, e poidella disoccupazione drammatica,della trasformazione in CittàMetropolitana, della discarica di Malagrotta,della criminalità organizzata, edegli scandali, delle mazzette, degli incuici, delle tangenti, delle raccomandazioni, e questa volta non si potràbuttare più tutto "in caciara", come si dice a Roma, infatti i programmi per lacampagna elettorale, dall' M5S, dagli indipendenti, e dello stesso centrosinistra, questa volta sonoconcreti e efficienti: "Ambiente, mobilità, lavoro, agro romano, blocco dellacementificazione e riutilizzo del demanio pubblico". Insomma l'assalto alla diligenza sembradavvero finito, e ormai oltre che raschiare il fondo, non c'è trippa pè gatti".

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